[section_title title=Termometro che sale, termometro che scende]Termometro che sale, termometro che scende
Il mondo della sanità sembra, dunque, ancora resistere al progresso, seppure ne intraveda i vantaggi in termini di qualità di servizio offerto al paziente, ma anche di significativi risparmi. Le nuove strutture sanitarie devono saper rispondere alle esigenze in continua evoluzione degli utenti, in primis informatizzando e integrando tutti gli attori coinvolti a partire dai medici di medicina generale, poi introducendo soluzioni di telemedicina che consentono al paziente di giocare un ruolo maggiormente consapevole e attivo all’interno di centri di assistenza basati su servizi multicanale.
Tutte opportunità che il mondo della sanità non può più tardare a cogliere, e verso le quali sembra palesare l’apertura, anche se primordiale, propria di un Paese deciso ad abbracciare l’evoluzione in senso ampio. Nonostante non si tratti ancora della totalità delle strutture sanitarie del panorama nazionale, alcune aziende ospedaliere stanno, infatti, avviando le prime adozioni di cloud computing sulle infrastrutture nell’ambito delle soluzioni di produttività individuale e della posta elettronica. In tal senso ha attirato l’attenzione del settore, soprattutto a livello regionale, la possibilità offerta dalla nuvola di creare community cloud utili per l’integrazione dei dati, per condividere fascicoli sanitari elettronici, implementare cruscotti di monitoraggio su particolari cronicità o specifici cluster di pazienti.