Da diversi anni parliamo delle nuove opportunità offerte dal cloud computing. In passato la conversazione verteva su un semplice quesito: public cloud o private cloud? Oggi ci troviamo in un’era di “mix-and-match”, governata da molteplici cloud – privati, pubblici, ibridi, edge – e diverse combinazioni di tutti quanti. Il business moderno richiede infatti ambienti flessibili e su misura, che consentano una vera e propria “esplosione” di app, da quelle cloud-native alle legacy, fino a quelle più moderne, che girano su container, per offrire esperienze digitali di qualità e personalizzate per i singoli clienti e dipendenti.
Perché, tuttavia, questo cambiamento è così importante?
La risposta è una sola: il futuro del business è e sarà guidato dalle applicazioni e dal modo in cui gli utenti interagiscono con esse. Le applicazioni sono di fatto diventate la linfa vitale dell’innovazione e della differenziazione del business.
Consideriamo la grande innovazione che ha permeato l’e-commerce dopo la pandemia e che sta arrivando nelle mani dei consumatori attraverso nuove e potenti app consegnate sui loro dispositivi.
Pensiamo ad applicazioni come “The Yes”, per esempio, lanciata all’inizio di quest’anno e definita come un nuovo modo di fare shopping: più si dice “sì” o “no” agli articoli mentre si fa acquisti, più l’app impara a conoscere il proprio stile, le taglie, i brand preferiti, alimentando il proprio feed in base alle tendenze attuali e l’inventario di articoli da ogni parte del mondo.
Gli analisti stimano che nei primi tre mesi del 2020 si siano concentrati ben dieci anni di crescita dell’e-commerce, mostrando l’incredibile ritmo con cui il digitale sta sostituendo i tradizionali canali fisici e quanto sia importante consegnare le applicazioni nelle mani degli utenti nella modalità più rapida possibile.
Per rispondere quindi a questo approccio app-centrico all’innovazione anche la proliferazione dei cloud che le aziende utilizzano sta fortemente accelerando, sia in termini di numero che di varietà. Secondo Forrester, i CIO si aspettano che il numero di cloud utilizzati per sviluppare, gestire ed eseguire le app aumenterà del 53% nei prossimi tre anni.
Quando si tratta di infrastrutture, i requisiti tanto complessi quanto diversificati delle applicazioni di oggi conducono inevitabilmente a strategie multi-cloud. Come azienda, VMware si concentra proprio sullo sviluppo di una piattaforma multi-cloud, in grado di supportare qualsiasi applicazione, su qualsiasi cloud, su qualsiasi dispositivo. Una scelta verso la semplicità e una storia di innovazione, allo scopo di offrire accesso e consumo di app capaci di sfruttare l’IA e il ML in estrema facilità e trasparenza.
Il futuro del business è abilitato dalle app
Le applicazioni sono oggi nel radar dei responsabili delle aziende leader. Una recente ricerca di Forrester ha evidenziato che l’88% dei dirigenti ritiene che la customer experience possa essere migliorata proprio arricchendo i propri portafogli di applicazioni, con l’82% che dichiara un legame diretto tra customer experience e incremento dei ricavi. Tuttavia, in un momento in cui le organizzazioni hanno bisogno di trovare nuovi modi di fare business, questa nuova ricerca volta a migliorare e guidare il successo aziendale è spesso ostacolata da architetture complesse e dall’approccio incoerente dell’IT alla creazione, all’esecuzione, alla gestione e alla protezione delle applicazioni.
La complessità e l’espansione organica di cloud privati e pubblici accanto a data center on-premises, così come i corrispondenti silos dei team, caratterizza oggi molte infrastrutture IT aziendali. Disporre di diversi ambienti può offrire dei vantaggi, perché le infrastrutture coinvolte possono adattarsi alle esigenze aziendali e ai meccanismi di distribuzione o alle applicazioni, tuttavia anche il multi-cloud deve essere in grado di garantire la coerenza delle operazioni.
Un recente studio di VMware ha rilevato che il 63% delle organizzazioni riconosce l’incoerenza tra cloud come una delle principali sfide del multi-cloud, poiché può profilarsi nuovamente il pericolo di ricreare i vecchi silos IT.
Abilitare le organizzazioni all’hyper scale
Di conseguenza, le aziende hanno bisogno di un approccio coordinato e coerente all’utilizzo di più cloud. Un approccio che consenta loro di utilizzare tanti cloud quanti ne servono, senza silos, complessità e diverse metodologie gestionali e operative.
Nel perseguire questo obiettivo, desideriamo quindi abilitare una nuova fase nell’adozione strategica del multi-cloud. Le imprese hanno bisogno di accedere a infrastrutture e operation che consentano un modello di sviluppo coerente, a partire da qualsiasi hyperscaler cloud che meglio si adatti alle loro esigenze: Alibaba Cloud, AWS, Azure, Google Cloud, IBM Cloud, Oracle Cloud, OVHCloud o un cloud provider specializzato locale – non importa chi lo fornisce.
Diversi provider forniscono naturalmente una gamma di servizi differenti, che vanno dal SaaS all’IaaS, dal PaaS al FaaS (sotto forma di serverless computing) e molto altro ancora. Questa gamma di soluzioni di alcune delle organizzazioni più all’avanguardia del mondo libera tutto il potenziale e il valore del cloud per la modernizzazione delle applicazioni, l’agilità e la resilienza del business e la trasformazione digitale.
Inoltre, questo accoppiamento tra applicazioni giuste e cloud giusti può essere gestito con semplicità e sicurezza attraverso un’unica digital foundation capace di offrire la massima innovazione per le applicazioni, operazioni sicure ed efficienza attraverso i cloud, generando risparmi tangibili per il business.
Come spiega Ivan Monti, Head of IT Infrastructures and Services di Ansaldo: «Con VMware Cloud on AWS abbiamo ritrovato le prestazioni e l’autonomia che la nostra architettura on-prem ci dava. La soluzione offre tutta la scalabilità e la continuità di servizio che ormai ci aspettiamo dal cloud, assicurando al contempo la flessibilità, la trasparenza e la semplicità di gestione di un software defined data center; è un’ottima base per ulteriori evoluzioni verso il cloud, che in prospettiva è una direzione irrinunciabile per molti sistemi IT».
Pensiamo oppure ad Harman, che progetta prodotti e soluzioni connesse per i produttori di automobili, i consumatori e le imprese di tutto il mondo. Ashok Madhuranath, senior manager of cloud architecture and operations dell’azienda, riconosce che «…man mano che la nostra strategia multi-cloud cresceva, ci mancavano gli strumenti necessari per operare in modo efficiente sia in AWS che in Azure. CloudHealth by VMware è in grado di fornirci una visione centralizzata e completa di tutto il nostro ambiente multi-cloud. Con l’avvento della pandemia globale, il contenimento dei costi è diventato una priorità ancora più elevata. Con le raccomandazioni di “rightsizing” di CloudHealth, in combinazione con altre funzionalità e l’automazione interna, stimiamo un risparmio di oltre 1 milione di dollari all’anno di spesa nel cloud».
Questo rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui le imprese acquisiscono la tecnologia. I tempi dei compromessi sono ormai alle spalle, il futuro che si apre è un futuro di collaborazione e scelta. Le aziende possono ora accedere alla migliore tecnologia e con la possibilità di selezionare chi la fornisce al meglio.
Costruire ed eseguire, ovunque sia meglio
Semplicità, velocità, scalabilità, sicurezza e gestione sono tutti benefici che ogni azienda che adotta un’efficace strategia multi-cloud sarà in grado di realizzare. Crediamo che oggi più che mai sia necessaria un’unica piattaforma capace di fornire tutte le applicazioni – siano esse cloud-native su cloud pubblico o privato, applicazioni ibride o tradizionali on-premises – e che consenta agli sviluppatori di utilizzare le più recenti metodologie di sviluppo e tecnologie container per realizzare un tempo di produzione più rapido. E proprio tutto questo dovrebbe essere fornito da un’unica piattaforma unificata, con gestione e operation coerenti.
Le organizzazioni che desiderano migliorare la produttività, l’agilità e la customer experience stanno abbracciando le architetture di microservizi basati sui container insieme alla standardizzazione su Kubernetes. Questo può avvenire solo ottimizzando l’adozione di questa tecnologia che automatizza le modalità con cui le aziende costruiscono e gestiscono le applicazioni containerizzate grazie alla capacità di riunire sviluppatori, operation e sicurezza e offrire così un approccio “enterprise-consumable”, facilmente usufruibile da parte delle aziende.
In questo modo è possibile sviluppare una cloud foundation semplificata, un approccio cioè che consenta alle aziende di aumentare il loro ritmo di innovazione e garantire agli sviluppatori la libertà di fornire applicazioni su qualsiasi cloud, rimuovere le barriere all’adozione di Kubernetes e aiutare gli amministratori IT a migliorare le loro competenze per supportare l’incredibile nuova ondata di modern apps di oggi.
Ciò significa che sviluppatori che necessitano di consegnare velocemente le applicazioni nelle mani degli utenti e operation IT, vitali nel sostenere questo sforzo, possono essere finalmente schierati insieme grazie a un’infrastruttura developer-ready in grado di fornire codice su qualsiasi cloud, realizzando così un allineamento che è stato storicamente difficile e che ha spesso rappresentato una fonte significativa di tensione.
La società di spedizioni internazionali ZIM ha raggiunto questo obiettivo per accelerare le conferme d’ordine e prendere decisioni di business basate su dati in tempo reale. Lavorando con VMware Pivotal Labs, ZIM ha spostato i suoi team di software su un modello cloud-native, riducendo da mesi a giorni il tempo necessario per consegnare le applicazioni agli utenti. Queste app hanno migliorato la customer experience, consentendo ai team di avere un accesso più rapido e automatizzato ai dati necessari e prendere così decisioni aziendali più efficacemente.
Strategia multi-cloud per essere pronti per il futuro
Sbloccare l’enorme potenziale del multi-cloud significa garantire agli sviluppatori la libertà di cui hanno bisogno per innovare, realizzando al contempo per l’IT una sicurezza e operation coerenti ed efficienti. Essere in grado di operare in questa modalità è oggi un imperativo digitale per le aziende moderne, per garantire loro la libertà di creare, gestire e scalare applicazioni su qualsiasi cloud e dispositivo e porle realmente sul percorso dell’innovazione per fornire le migliori applicazioni agli utenti giusti, al momento giusto, in modo sicuro e veloce.
Ecco perché è fondamentale porre al centro delle operazioni IT una strategia multi-cloud. Essa funge da fondamenta universale, rappresentando un pool di risorse senza soluzione di continuità che alimenta tutte le applicazioni senza compromessi, offrendo una maggiore innovazione e una capacità di differenziazione, con resilienza e coerenza a tutti i livelli.
Riunendo i migliori cloud provider e hyperscaler del mondo attraverso un modello unico e coerente per la gestione e le operazioni, il multi-cloud aiuta le organizzazioni a essere pronte per il futuro. Più resilienti, più capaci di innovare, di differenziarsi e di trattenere e attrarre clienti, potenziando la propria forza lavoro distribuita. E soprattutto, più in grado di accogliere, gestire e ottenere il massimo rendimento dal cambiamento.