C’è bisogno di sempre maggiore sicurezza, non più solo a livello perimetrale, ma anche a livello applicativo. Se ne sono accorte anche le istituzioni che il 1° luglio di quest’anno hanno reso effettivo il nuovo regolamento europeo eIDAS UE 910/2014 che apre le porte alla creazione di un mercato unico europeo della sicurezza.
In questo contesto la firma elettronica digitale diventa fondamentale perché gioca un ruolo importante nell’offerta di trust service e abilita la libera circolazione di documenti elettronici con valore legale in tutta Europa.
Firma digitale, strong authentication e crittografia salgono perciò alla ribalta portando in primo piano il tema della security. Una risposta efficace a questa nuova esigenza arriva dal rafforzamento dell’alleanza tra Intesi Group, azienda Made in Italy da 10 milioni di fatturato specializzata in prodotti e servizi di Firma Digitale e Application & Service Management, e Thales, attiva nel mercato dei sistemi informativi critici, nella cybersecurity e nella data protection.
Le due aziende lanciano sul mercato che una nuova soluzione di Firma Digitale Remota eIDAS compliant che combina le tecnologie PkBox di Intesi e gli Hardware Security Module (HSM) Thales nShield. La soluzione consente di gestire volumi anche molto elevati di utenze e transazioni in modo scalabile e flessibile, all’insegna di un’esperienza d’uso semplice usufruibile anche attraverso i device mobili e sul web.
“PkBox è uno dei server di sicurezza più potenti e flessibili disponibili sul mercato per la gestione delle operazioni di firma digitale massiva, conformemente alla normativa italiana, e supporta le applicazioni che si occupano della sicurezza logica dei dati – spiega Fernando Catullo, CEO di Intesi Group -. La soluzione può essere implementata in-house oppure sulla ‘nuvola’ grazie all’offerta di servizi cloud di firma remota della società Time4Mind”.
La versione 3.1 di PkBox ha ottenuto la certificazione di conformità Secure Signature Creation Device (SSCD) da parte dell’ente austriaco A-SIT lo scorso maggio, mentre gli HSM Thales nShield hanno conseguito il certificato di conformità Common Criteria per il livello di garanzia EAL4+ dall’Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI).
Il risultato è una soluzione completamente integrata che protegge e gestisce le chiavi crittografiche usate per supportare l’intero processo di firma dei documenti, conforme alla nuova normativa eIDAS e frutto di una partnership che Catullo definisce “di valore e che conferma come, in tema di Firma Digitale Intesi sia ormai percepita come punto di riferimento in Italia, una nazione che riveste un ruolo di guida in ambito europeo”.
La soluzione consentirà a pubbliche amministrazioni e ad aziende di diversi settori – bancario, assicurativo, sanitario ecc. – di cogliere le opportunità introdotte dal nuovo regolamento europeo eIDAS relativamente all’attuazione di processi paperless e di digital business transfrontaliero.