OVHcloud festeggia questo mese 20 anni di soluzioni innovative nel settore dei data center grazie a server di proprietà raffreddati a liquido. Con 34 infrastrutture in tutto il mondo e oltre 450.000 server, OVHcloud è da tempo precursore di un approccio sostenibile in cui il sistema di raffreddamento è stato progettato internamente per implementare data center efficienti dal punto di vista energetico e preservare l’ambiente.
Precursori di soluzioni di watercooling per i data center
Dal 2003 OVHcloud sviluppa, utilizza e perfeziona un sistema di raffreddamento a liquido per dissipare il calore emesso dai componenti dei server che richiedono maggiore energia, tra cui rientrano i processori (CPU e GPU). A partire dalla centrale di pompaggio fino ai waterblock a contatto diretto con i chip, il calore fuoriesce dal data center veicolato dall’acqua per essere poi dissipato attraverso dry cooler ottimizzati. Sfruttando la minore resistenza termica dell’acqua rispetto al raffreddamento ad aria e senza ricorrere ad altri metodi di raffreddamento, OVHcloud ha continuato a perfezionare le proprie tecniche di dissipazione del calore per raggiungere i migliori livelli di Power Usage Effectiveness (PUE) e Water Usage Effectiveness (WUE) per data center leader del settore.
Innovazione continua per ottenere i migliori risultati del settore
In linea con le ultime tendenze nella produzione di chip, le tecniche di watercooling di OVHcloud raffreddano efficacemente i moderni processori caratterizzati da Thermal Design Power (TDP) elevati. Alla costante ricerca di soluzioni innovative, OVHcloud ha definito un Delta T = 20K per le sue infrastrutture più recenti [1]. Questo parametro, che indica la differenza di temperatura tra l’acqua in entrata e quella in uscita dal data center, è cruciale per l’efficienza idrica e consente al Gruppo di raggiungere un WUE inferiore a 0,2 l/kWh. Tale valore equivale a utilizzare un bicchiere d’acqua per raffreddare un server durante 10 ore di utilizzo. Nonostante l’WUE medio del settore cloud raggiunga l’1,8l/kWh [2], OVHcloud si distingue con le sue soluzioni innovative, portando il PUE medio del Gruppo a 1,28, inferiore all’1,55 [3] medio del settore secondo le stime del 2022. Questi indici di efficienza nell’utilizzo dell’acqua e dell’energia elettrica facilitano la conformità con le future certificazioni.
Un modello industriale al servizio dei principi dell’economia circolare
Al centro di 20 anni di innovazioni tecnologiche, sviluppate per implementare un cloud sostenibile, si collocano gli stabilimenti di OVHcloud con sede a Croix (Francia) e a Beauharnois (Canada). Le due factory permettono a OVHcloud di mantenere un controllo totale sulla progettazione e sulla realizzazione dei suoi server, con vantaggi significativi in termini di innovazione, competitività e resilienza. Si tratta di un modello di integrazione verticale che si inserisce in un circuito produttivo breve e circolare, in cui il 100% dei server viene smontato dopo l’utilizzo. Questo passaggio, attraverso test approfonditi, permette di riutilizzare alcuni componenti, ampliando così il ciclo di vita complessivo dell’hardware e garantendo ai server di OVHcloud il funzionamento per almeno 5 anni. L’approccio circolare si applica anche ai siti in cui si trovano i data center, riadattando gli edifici esistenti anziché costruirne di nuovi. Questi due aspetti costituiscono un vantaggio diretto per i clienti che in questo modo possono ridurre e ottimizzare la propria impronta di carbonio.
Supportare obiettivi di sostenibilità ambiziosi
Il Gruppo, pioniere di soluzioni innovative nei sistemi di raffreddamento ecologici, è già al lavoro per conseguire i seguenti obiettivi:
- Raggiungere il 100% di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio entro il 2025
- Contribuire al Global Net-Zero per gli Scope 1 e 2 entro il 2025
- Contribuire al Global Net-Zero per tutti gli Scope entro il 2030
- Eliminare lo smaltimento in discarica entro il 2025 per i rifiuti derivanti dai processi del Gruppo a parità di raggio geografico
Nelle prossime settimane OVHcloud implementerà un calcolatore di emissioni di carbonio, accessibile direttamente dalla propria piattaforma, per consentire ai clienti di comprendere la loro effettiva impronta di carbonio nel cloud, dimostrando ancora una volta come la sostenibilità costituisca il pilastro portante del Gruppo.
Note:
[1] Comprendere il funzionamento dei data center di OVHcloud: come il Delta T aiuta l’efficienza idrica [2] Dipartimento di Energia degli Stati Uniti d’America [3] Uptime Institute