Infinidat, azienda specializzata in soluzioni di data storage entreprise multi-petabyte, e VMware hanno annunciato l’unione delle rispettive forze per fornire una soluzione completa software-defined Data Center, che permetta di fronteggiare le moderne minacce legate alla sicurezza IoT e Edge.
La sfida e il ruolo centrale delle soluzioni IoT
Sono in corso, in tutti i settori, importanti trasformazioni digitali dettate da un utilizzo massivo della tecnologia per migliorare l’esperienza dei clienti, l’efficienza operativa, l’agilità aziendale e creare un vantaggio competitivo.
Le soluzioni IoT svolgono un ruolo essenziale nel raggiungere questi obiettivi, in quanto consentono l’attuazione dei processi di digital transformation, estendendo il controllo software delle risorse fisiche per ottimizzare le prestazioni e migliorare la flessibilità.
Nel rapporto “Worldwide Global DataSphere IoT Device and Data Forecast, 2019-2023”, International Data Corporation (IDC) si stima che saranno 41,6 miliardi i dispositivi IoT connessi entro il 2023 e rivela anche che le grandi aziende, in genere con 10.000-25.000 dispositivi di rete all’interno del proprio patrimonio IT, utilizzano device datati e spesso inclini a guasti.
Secondo l’ultimo Unit 42 IoT Threat Report, inoltre, quasi tre quarti dei professionisti della sicurezza ritiene che i controlli attualmente in vigore siano inadeguati per i dispositivi non gestiti e IoT, lasciando le aziende vulnerabili alle nuove minacce legate all’IoT.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Ken Steinhardt, Field CTO di Infinidat: «Le reti connesse Edge e IoT rappresentano un rischio significativo per la sicurezza, in quanto ampliano la vulnerabilità della rete IT aziendale. In risposta a questo rischio, Infinidat e VMware offrono un framework convalidato grazie al quale i clienti in essere e quelli futuri potranno creare infrastrutture di sicurezza coerenti e innovative in un ambiente SDDC (Software Defined Data Center)».
Questo framework affronta e fornisce una soluzione a tre sfide chiave:
- Protezione contro le minacce mirate alla sicurezza IoT e Edge;
- Miglioramento della gestione della rete tramite una piattaforma di monitoraggio della sicurezza back-end scalabile, progettata per l’analisi dei dati provenienti dal CPE corrente e in evoluzione;
- Garantire la conformità e l’efficienza operativa, in modo che siano entrambi verificabili e scalabili, nonché convenienti in termini economici.
Ancora per Steinhardt: «La riduzione del rischio nel panorama delle minacce IoT è la priorità assoluta nell’agenda tecnologica di ogni CIO. È stimolante dare il via a un dialogo affermando di essere in grado di aumentare la sicurezza nel rilevamento delle minacce e in parallelo ridurre il rischio di violazioni dei dati, frodi o furti IP. Questa collaborazione è un significativo passo avanti per affrontare tale vulnerabilità».
Servono soluzioni di protezione conformi
Mentre gli attacchi informatici ai dispositivi IoT sono aumentati del 300% nel 2019 secondo F-Secure, i team IT e di sicurezza devono affrontare anche la pressione aggiunta di dimostrare la conformità delle proprie soluzioni di protezione. Tuttavia, nelle aziende moderne, pochissimi team, con reti di dispositivi di grandi dimensioni, sono in grado di soddisfare in modo efficace ed efficiente questo requisito. La riduzione della complessità e dei costi delle infrastrutture di storage può anche portare a migliori funzionalità di audit e reporting, contribuendo notevolmente a soddisfare le esigenze di conformità a breve e lungo termine.
Il framework VMware Validated Design (VVD) è completato dalle soluzioni storage su scala multi-petabyte di Infinidat, che consentono di ottenere scalabilità, prestazioni, efficienza dei costi e un volume dei dati mai raggiunti prima, migliorando al contempo la visibilità, il controllo e la riduzione dei rischi.