La mission di Teorema Engineering è quella di aiutare gli imprenditori a trovare nuovi mercati e nuovi clienti, incrementando la loro competitività. Dal 2008, infatti, il nostro paese è stato terreno di conquista per i capitali stranieri – con oltre 200 imprese acquisite per un investimento totale di quasi 170 miliardi di euro. Per sopravvivere, quindi, le aziende italiane sono costrette ad innovare. ON-Bot 2.0 risponde proprio a questa esigenza: è ormai dimostrato che il 53% dei consumatori è più predisposto ad acquistare da aziende che mettono a disposizione un sistema di messaggistica.
Le aziende italiane sono ancora molto indietro in fatto di trasformazione digitale. I dati spesso non vengono raccolti nel modo corretto, o non vengono raccolti per niente. Il problema è prevalentemente culturale: si pensa di poter partire dal punto di arrivo, con progetti singoli ma senza una visione d’insieme. Teorema vuole quindi porsi come digital advisor per le imprese italiane. Tre sono i punti da chiarire per avere successo:
- Cloud. La migrazione non è facoltativa, ma indispensabile per ottenere vantaggi competitivi.
- Digital Workplace. Migrare al cloud non è sufficiente: occorre sfruttarne le potenzialità per ridurre i costi e aumentare la produttività
- Change Management. Un digital advisor deve accompagnare la trasformazione digitale in azienda, cambiando mentalità, approccio e modo di lavorare.
Teorema, quindi, non si limita a fornire dei servizi. Lo scopo finale è quello di creare dei vertical in azienda, muovendosi per industry, con degli specialisti dedicati e in grado di dare ai clienti tutti i suggerimenti di cui hanno bisogno per guidare il cambiamento. A questo scopo, sono già nate le prime due Business Unit: Finance e Manufacturing.
In un paese come il nostro, il cui tessuto produttivo è composto prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni, la tecnologia va anche democratizzata, cioè resa disponibile anche a quelle realtà con capacità di spesa contenuta. Le PMI hanno bisogno di uno strumento per essere innovative velocemente, facilmente, e senza costi eccessivi.
Ecco perché il mercato italiano è particolarmente interessante, soprattutto considerando che il mercato mondiale dei chatbot supererà il valore di 1,25 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo del 24,3%. In rete, ogni giorno vengono scambiati più di 2 mld di messaggi tra aziende e utenti.
Questa rapida evoluzione è agevolata dall’introduzione di assistenti vocali come Alexa e Google Home, che ha cambiato l’approccio all’interazione con gli assistenti virtuali. Il passo successivo è proprio quello di inserire bot in siti web e portali, che possano fungere da collegamento con il mondo esterno – customer engagement, customer journey, e assistenza al cliente – ed interno – supportando i dipendenti e agevolando i processi aziendali.
Un bot si compone di due elementi fondamentali: il front end – la classica chat – e un back end, vale a dire l’interfaccia attraverso la quale istruirlo. Tutto funziona in cloud. On-Bot è pensato per funzionare prevalentemente con Microsoft, ma può integrarsi benissimo anche con altre piattaforme come Alexa, Google, ecc. Rispetto alla prima versione, ON-Bot 2.0 è stato migliorato anche tenendo conto delle richieste dei clienti, aggiungendo due funzionalità:
- Live chat. Permette a un operatore umano di intervenire quando il bot non ha la risposta corretta alla domanda che gli viene posta. Può essere attivata su singola knowledge base e per singola lingua. Per l’utente finale è sempre possibile capire se si sta interrogando un bot o se si dialoga con un operatore. L’operatore riceve notifiche e controlla lo storico della chat dalla console di back-end.
- Domande frequenti. La funzione rende più propositivo il bot. È un’impostazione che viene attivata sulla singola knowledge base e si può impostare in modo automatico, facendo in modo che il Bot proponga le domande che più frequentemente vengono fatte dagli utenti, o in modo manuale selezionando le domande da porre agli utenti come, per esempio, promozioni, offerte speciali e prossimi eventi.
Inoltre, il back-end è stato ulteriormente potenziato per facilitare l’analisi dell’efficacia del bot e, in generale, la gestione delle Q&A.
Per venire incontro alle esigenze delle PMI, Teorema rilascia anche la versione ON-Bot light. Basato sul motore di Intelligenza Artificiale di Microsoft Azure mantiene le principali caratteristiche della versione completa, interpreta il linguaggio naturale e fornisce risposte agli utenti che cercano informazioni sul sito o nella intranet aziendale. In particolare, permette di creare un singolo contesto gestito dall’amministratore che avrà a disposizione una console di analisi con alcune limitazioni nelle funzionalità più avanzate; qui non sono disponibili le nuove funzioni Live chat e Domande frequenti. ON-Bot light mantiene la componente di active learning per istruire i bot e renderli sempre più efficaci nelle risposte.
Accanto a queste due soluzioni, Teorema propone anche ON-Bot Enterprise, per i clienti che necessitino di una soluzione personalizzata, integrando componenti e contesti aggiuntivi, come per esempio moduli di Machine Learning, servizi cognitivi o supporto multilingua.
Il prezzo è di 599 euro al mese – 199 euro al mese per la versione light, con impegno minimo di un anno. L’offerta, disponibile anche in versione Try&Buy per 30 giorni, include 5.000 chiamate al mese, la documentazione per l’installazione step-by-step, un servizio di assistenza tecnica e-mail.
Il terreno è maturo, e a dimostrarlo ci sono tre esperienze di successo: Comune di Milano, Sole 24 Ore, e Luna Rossa.
Per il Comune di Milano Teorema ha realizzato, in collaborazione con Microsoft, l’assistente virtuale Chiara, disponibile sia in lingua inglese sia italiana, che consente a cittadini e turisti di reperire con facilità ogni tipo di informazione sulla città e sui servizi che essa offre, con la possibilità di affinare la ricerca e personalizzarla in base a specifiche esigenze.
“Questo è un campo di ricerca in continuo divenire, che ci mette di fronte a sfide diverse. ON-Bot è il risultato di un nostro investimento costante nella progettualità. Se per Chiara stiamo lavorando a una versione multilingue, per ON-Bot intendiamo implementare l’efficacia nel dialogo con gli utenti, afferma Michele Balbi, Fondatore e Presidente di Teorema. Oltre all’aspetto tecnologico, di questi progetti ci entusiasma il risvolto sociale e la reale incidenza sull’organizzazione aziendale. Un chatbot multilingue favorirà il processo di integrazione in una città multietnica come Milano; un assistente virtuale sempre più efficiente nella risoluzione di problemi permetterà di ottimizzare le risorse in attività di più alto valore, a vantaggio di un servizio disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, soddisfacendo le esigenze delle aziende in termini di costi e investimenti sia le necessità dei loro clienti.”
Teorema affianca anche il Sole 24 Ore per Royalty, uno strumento per creare un palinsesto personalizzato pescando nel grande serbatoio di informazione di qualità del giornale, personalizzato in base alle preferenze di contenuto ma anche di device e di contesto del lettore, basato su AI.
Inoltre, Teorema Engineering ha avviato una partnership con Wärstilä e Luna Rossa in vista dell’American Cup del 2021, per incorporare sistemi di Machine Learning ed intelligenza artificiale nella più famosa barca italiana.