Snowflake, la Data Cloud company, ha annunciato nel corso del recente Snowflake Summit 2022 la possibilità di costruite e distribuite applicazioni nativamente all’interno del proprio Data Cloud. Con il nuovo Native Application Framework, attualmente in anteprima privata, grazie al quale gli sviluppatori possono creare applicazioni e monetizzarle su Snowflake Marketplace, mentre gli utenti possono installarle ed eseguirle in modo sicuro direttamente nelle loro istanze Snowflake, riducendo la necessità di spostare i dati. Questo annuncio si inserisce nella strategia aziendale di Snowflake volta a fornire ai propri clienti e partner la migliore piattaforma per lo sviluppo di applicazioni data-intensive e rappresenta un’importante pietra miliare in questo percorso.
Con il Native Application Framework gli sviluppatori possono creare applicazioni utilizzando le funzionalità di Snowflake come le stored procedure, le funzioni definite dall’utente (UDF) e le funzioni di tabella definite dall’utente (UDTF). Sono in fase di sviluppo anche funzionalità come l’integrazione di Streamlit per lo sviluppo di interfacce interattive per i clienti e funzionalità di telemetria come eventi e avvisi per il monitoraggio e la risoluzione dei problemi.
Il Native Application Framework di Snowflake accelera lo sviluppo delle applicazioni basandosi sull’alta disponibilità e sul disaster recovery di Snowflake, sulle capacità di collaborazione globale e sulla sicurezza, in modo che gli sviluppatori del Data Cloud possano concentrarsi sulle funzionalità e non sugli oneri operativi. Inoltre, consente agli sviluppatori di distribuire e monetizzare le loro applicazioni agli oltre 6.000 clienti Snowflake, attraverso Snowflake Marketplace. Queste applicazioni vengono eseguite all’interno degli account Snowflake dei clienti finali, il che significa che i dati non devono essere spostati o condivisi, così gli sviluppatori possono offrire funzionalità ottimali senza dover gestire i dati sensibili dei clienti.