Le reti sono un elemento vitale per la nostra società: per questo è fondamentale che le infrastrutture energetiche esistenti siano in grado di alimentarle in modo sempre efficiente. La nuova soluzione Site Energy Orchestration di Ericsson crea un “ponte” intelligente tra la rete di accesso radio (RAN) e le reti di distribuzione elettrica e ottimizza l’operatività. Si riducono i costi energetici e l’impronta di emissioni e si creano nuove fonti di reddito.
Uno sguardo al consumo energetico odierno
Le recenti crisi energetiche, comprese quelle causate da fenomeni meteorologici estremi, hanno posto l’accento sulla necessità di una gestione più intelligente e responsabile delle reti di distribuzione e delle relative modalità di alimentazione delle reti di telecomunicazione, tra cui il 5G. Ciò comporta uno sforzo continuo per ridurre al minimo il consumo di energia e l’uso dell’energia stoccata nei siti di rete, comprese le fonti rinnovabili, il che richiede una transizione verso una configurazione energetica intelligente e un approccio integrato alla gestione dell’energia.
Anche l’aumento dell’uso di veicoli, scooter e altro a trazione elettrica sta incrementando la domanda di energia elettrica. La transizione in corso verso le fonti di energia rinnovabile, che variano in termini di produzione, rende più importante far coincidere la produzione di energia con il consumo.
Non è solo una questione di resilienza. Le reti di telecomunicazioni consumano tanta energia e alimentarle costa. In un rapporto della GSMA del 2024, si segnala che l’infrastruttura passiva, da sola, è responsabile del 20% del consumo totale di energia nel settore telco. Lo stesso studio mostra che ancora oggi tra il 10 e il 25% dei costi operativi (OPEX) degli operatori è costituito da energia: e l’80% di questa energia consumata è legata alla rete di accesso radio (RAN).
Site Energy Orchestration: una soluzione unica nel suo genere
Site Energy Orchestration usa applicazioni RAN (rApps) basate su AI e Machine Learning, Ran Data e interfacce dati esterne. La soluzione permette agli operatori di aggregare e orchestrare i siti di rete come se fossero una centrale elettrica virtuale, da gestire insieme ad altre applicazioni – questo permette di inserirsi in vari progetti delle utility, in differenti mercati.
Site Energy Orchestration ottimizza in modo intelligente i pattern di consumo energetico quotidiano dei siti di rete mobile, per evitare di pagare l’energia a tariffe di picco, convogliando verso di essi l’energia solo quando e dove serve. Si ottimizza l’operatività, riducendo i costi tra cui anche quelli energetici, e si possono potenzialmente ottenere nuovi ricavi da fonti quali i mercati di compravendita dell’energia.
Nell’operatività commerciale, le analisi di Ericsson sulle OPEX mostrano una riduzione significativa della bolletta energetica grazie all’adozione di approcci quali il peak shaving (la riduzione della domanda di energia nei momenti di picco), funzionalità di trasferimento dei carichi, e l’utilizzo di energia ibrida servendosi anche di energia rinnovabile prodotta sul posto e di batterie al litio.
Alcune testimonianze su Site Energy Orchestration
Søren Elsborg, Vice President, Mobile Innovation dell’operatore danese TDC NET, dichiara: “In TDC NET vediamo un grande valore nell’utilizzo della nostra rete mobile all’avanguardia per il bilanciamento dell’energia a sostegno della transizione ecologica. Accogliamo con favore gli sforzi di Ericsson su questo fronte e attendiamo con ansia la loro nuova soluzione Site Energy Orchestration per supportarci nella riduzione dei costi energetici e dell’impronta di CO2”.
Robert Kaptein, Principal Network Deployment dell’operatore olandese Odido, afferma: “Odido ed Ericsson stanno collaborando strettamente per creare soluzioni di gestione operativa ed energetica dei siti di rete, al fine di rendere la nostra rete più intelligente e sostenibile. Non vediamo l’ora di introdurre la soluzione Ericsson Site Energy Orchestration, che consente l’orchestrazione a livello di rete per ridurre i costi energetici e supportare la transizione energetica e per creare nuovi casi d’uso redditizi, che sfruttino l’energia immagazzinata nei siti della nostra rete“.
Usare Ericsson Site Energy Orchestration può aiutare gli operatori telco a raggiungere gli obiettivi Net Zero, riducendo al minimo le emissioni. Si tratta di un impatto indiretto che deriva dal bilanciamento dell’energia nelle reti elettriche per le operazioni di rete, evitando la necessità di utilizzare impianti di generazione di riserva basati su combustibili fossili.
Ericsson dispone di un portafoglio completo di soluzioni per l’alimentazione e l’accumulo di energia nei siti, che comprende l’integrazione della Ericsson Network Manager (ENM) nei siti e ha già vasto impiego sul campo. Ad oggi, ci sono quasi 150.000 cabine di rete intelligenti dislocate in varie parti del mondo.
Il parere dell’esperto
Martin Högberg, Head of Product Line Site, Business Area Networks di Ericsson spiega: “Una struttura energetica resiliente ci mantiene al sicuro e connessi, tra di noi e alla rete elettrica. Ma dobbiamo andare oltre alla resilienza e lo facciamo con una nuova soluzione che contribuisce a invertire la curva crescente dei consumi energetici, permettendo agli operatori non solo di abbassare la bolletta e le emissioni, ma anche di generare nuovi ricavi, partecipando al mercato di compravendita dell’energia. La forte crescita dell’uso di batterie agli ioni di litio nelle reti mobili ne costituisce le basi”.
“La soluzione Site Energy Orchestration di Ericsson è stata progettata per aiutare i nostri clienti ad affrontare le nuove sfide derivanti dai cambiamenti nella generazione e nel consumo di energia”, aggiunge Martin Högberg. “Questa nuova funzionalità software è un altro passo significativo al fianco degli operatori per aiutarli ad alimentare le loro reti in modo più intelligente, senza senza temere impatti sui livelli di servizio da garantire o sulle prestazioni”.