Le aziende del settore medicale si sono ritrovate, negli ultimi anni, ad affrontare numerose sfide: è la tecnologia a guidare la realtà attuale, in cui c’è la necessità di rivolgersi a partner qualificati per analizzare le tendenze e migliorare le performance.
La sanità, poi, è un settore in cui ogni recente tecnologia può davvero fare la differenza e ampliare le conoscenze del corpo umano, affinando la comprensione delle malattie.
Diversi i trend che guidano il panorama attuale, come la gestione dei dati sanitari, l’Intelligenza Artificiale, la nanomedicina, il monitoraggio remoto del paziente, oltre che l’assistenza virtuale.
Per la realizzazione di software avanzati, rivolgersi a una realtà come VT100.srl si rivela una scelta strategica, poiché propongono un approccio su misura, dopo aver maturato anni di esperienza per le case farmaceutiche e le aziende produttrici di dispositivi medici.
Intelligenza Artificiale nel settore medicale e sanitario
Non è passato molto tempo da quando abbiamo sentito parlare per la prima volta dell’Intelligenza Artificiale, che al giorno d’oggi è sempre più impiegata in vari settori. Sì, anche in quello medicale e sanitario.
In che modo? Sono i dati la “chiave di volta”, le informazioni che un’azienda ospedaliera ha raccolto nel corso dei decenni. Analizzando una grande quantità di dati, l’Intelligenza Artificiale può fornire ulteriori schemi, tendenze o pattern.
La tecnologia sanitaria basata sul machine learning ha rappresentato una rivoluzione, e le scansioni digitali odierne sono avanzate e permettono di esaminare il corpo umano in modo più approfondito.
Siamo comunque solamente all’inizio di un profondo cambiamento che promette di fare la storia: sempre connesse all’AI, troviamo anche l’integrazione dei dati e l’analisi predittiva. Naturalmente ciò non significa che i medici saranno sostituiti, ma che avranno a loro disposizione degli strumenti avanzati di analisi.
Nanomedicina
La nanomedicina prevede l’impiego della nanotecnologia nel settore sanitario. Sappiamo che il panorama sta volgendo sempre di più verso la medicina personalizzata: anche le aziende farmaceutiche più importanti hanno preso questa decisione.
Come spiega la definizione stessa, è “l’applicazione medica delle possibilità derivanti dalle nanotecnologie”. Le potenzialità sono molteplici e gli investimenti nella ricerca sono all’ordine del giorno, soprattutto in campo oncologico, in cui le possibilità sono infinite.
Di fatto, la nanomedicina è importante nel campo diagnostico, poiché può essere usata come mezzo di contrasto e, quindi, offrire una panoramica più precisa durante la diagnosi.
Monitoraggio remoto del paziente
Anche i dispositivi medici sono sempre più connessi. E questo significa che è possibile effettuare il monitoraggio remoto del paziente, arrivando a fornire assistenza virtuale. Il futuro della medicina si configura sempre più efficiente ma anche pronto nelle risposte.
L’adozione dell’Internet of Thing nell’ambito dell’assistenza sanitaria è sempre più diffusa: queste tecnologie permettono di raggiungere dei risultati migliori, andando a influenzare positivamente anche l’assistenza ai pazienti.
Vengono usati degli strumenti all’avanguardia, come dispositivi elettronici: sensori indossabili, strumenti portatili o ancora dispositivi impiantati. Tutto ciò serve per raccogliere dati e informazioni e per monitorare determinati parametri.
Quali? Per esempio, glicemia, pressione sanguigna, livello di ossigeno nel sangue, frequenza cardiaca, ciclo del sonno. Tutto riporta a una panoramica più chiara dello stato di salute del paziente, con l’ausilio della tecnologia.
Dispositivi indossabili
Sempre per quanto concerne il monitoraggio del paziente, si sente parlare sempre più spesso di salute digitale. Normalmente, siamo ormai abituati a indossare smartwatch o fitness tracker, magari per contare i passi o per controllare la frequenza cardiaca a riposo e durante l’attività fisica.
Negli ultimi anni si sono sempre più diffuse le app di salute, che sono disponibili negli store digitali. Ma ovviamente è solo il primo passo verso la medicina del futuro, che prevede l’uso di dispositivi indossabili per avere una visione dei parametri vitali del paziente.
La gestione dei dati sanitari
C’è stato un momento, negli ultimi anni, in cui abbiamo compreso l’importanza di acquisire e gestire, sul lungo termine, i dati sanitari. Perché ci rimandano tutte le informazioni preziose di cui abbiamo bisogno per intervenire.
Secondo l’articolo 4 del GDPR, i dati sanitari sono “attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute”.
Stiamo parlando di dati preziosi, che non possono essere in alcun modo diffusi o cadere nelle mani sbagliate. A regolamentare il trattamento di dati personali sanitari è l’Articolo 2 sexies, 2 septies e 75 e ss. del Codice Privacy.
È ammesso il loro trattamento solamente per motivi di interesse pubblico rilevante o nel settore della sanità pubblica e per finalità di medicina preventiva.
La tematica della privacy non può essere in alcun modo sottovalutata, quindi, ma è importante sottolineare che una corretta gestione può avere un impatto importante per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti.
La sanità ci appare sempre più tecnologica, ma il fattore umano non è destinato a sparire: è questo che fa la differenza, mentre si procede verso un futuro tech, ma con il paziente al centro di tutto.