Pensando all’edge, Red Hat ha annunciato Red Hat OpenShift 4.9 e Red Hat Advanced Cluster Management for Kubernetes 2.4, entrambi progettati per promuovere la coerenza del cloud ibrido aperto fino ai punti più lontani della rete enterprise. Le nuove funzionalità, tra cui la disponibilità generale di OpenShift a nodo singolo, completo di tutte le funzionalità cluster Kubernetes enterprise, aiutano le organizzazioni a scalare i flussi di lavoro esistenti in termini di sviluppo, implementazione e gestione al fine di soddisfare il crescente interesse per informazioni e servizi.
Secondo IDC, il 50% delle nuove infrastrutture IT enterprise distribuite saranno in siti periferici piuttosto che in datacenter aziendali, da meno del 10% che erano nel 2021, e, entro il 2024, prevede un aumento dell’800% nel numero di applicazioni distribuite nei siti edge. Organizzazioni di tutti i settori stanno utilizzando l’edge computing per distribuire applicazioni sensibili alla latenza – non solo per offrire la migliore esperienza applicativa agli utenti, ma anche per prendere più velocemente decisioni basate sui dati a beneficio del loro business.
Con l’incremento della domanda di applicazioni da eseguire in luoghi remoti, le organizzazioni hanno bisogno di strumenti che non solo consentano loro di implementare più facilmente sull’edge, ma anche di gestire quelle applicazioni su larga scala. Gli ultimi aggiornamenti disponibili in Red Hat OpenShift 4.9 e Red Hat Advanced Cluster Management 2.4 forniscono alle organizzazioni la flessibilità e le capacità di gestione necessarie per distribuire i carichi di lavoro ovunque abbia senso.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Stefanie Chiras, senior vice president, Platforms Business Group, Red Hat: «L’edge computing sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende utilizzano i dati e interagiscono con essi; mentre i casi d’uso dell’edge crescono esponenzialmente, la coerenza è imperativa per gestire la scalabilità di questi carichi di lavoro e infrastrutture distribuite. Le nuove capacità di Red Hat OpenShift e Red Hat Advanced Cluster Management contribuiscono ad estendere ulteriormente ciò che il cloud ibrido aperto è in grado di fare – fornendo una base comune per l’innovazione dai datacenter on-premise ai più lontani confini delle reti aziendali».
Funzionalità Kubernetes complete anche per installazioni di piccole dimensioni
Con le organizzazioni che cercando trarre vantaggio dall’edge computing, la natura fisica dei siti edge può portare sfide architetturali per chi necessita di distribuire l’hardware in spazi ristretti o dove la connettività di rete può non essere costante. Con i miglioramenti di Red Hat OpenShift 4.9, la principale piattaforma Kubernetes del mercato può fornire agli utenti un’esperienza più costante in tutti i loro siti, indipendentemente dalle dimensioni dell’implementazione
Red Hat OpenShift 4.9 introduce OpenShift a nodo singolo, la terza opzione di topologia disponibile per i siti periferici insieme ai cluster a 3 nodi e ai nodi remote worker. OpenShift a nodo singolo racchiude le funzionalità di controllo e di lavoro in un singolo server per aiutare ad adattarsi ad ambienti con spazio limitato. Inoltre, OpenShift a nodo singolo fornisce indipendenza operativa per i siti periferici in quanto non vi è alcuna dipendenza da un piano di controllo Kubernetes centralizzato – rendendolo molto più facile per i siti periferici che possono sperimentare interruzioni di connettività, come torri cellulari remote o impianti di produzione.
Gestire Red Hat OpenShift ovunque, dal bare metal all’edge
Le implementazioni edge possono variare da centinaia a centinaia di migliaia di cluster Kubernetes, e spesso devono essere gestite in luoghi con personale IT minimo o nullo. Red Hat Advanced Cluster Management fornisce una visione unica e coerente dalle sedi periferiche ai data center e agli ambienti cloud, permettendo alle organizzazioni di gestire in modo più coerente i siti e i cluster senza richiedere che la connessione tra Red Hat Advanced Cluster Management e il sito periferico sia permanente.
La più recente versione di Red Hat Advanced Cluster Management fornisce capacità di gestione complete per l’intero panorama applicativo di un’organizzazione, anche attraverso OpenShift a nodo singolo, nodi remote worker e cluster a 3 nodi. Questo aiuta ad alleggerire lo sforzo operativo della gestione di un’architettura scale-out.
Ulteriori funzionalità incentrate sull’edge comprendono:
- Edge management su scala, fornisce agli utenti la possibilità di gestire quasi 2.000 cluster Openshift a nodo singolo da un singolo Red Hat Advanced Cluster Management hub (disponibile come anteprima tecnologica) insieme al supporto IPv6 dual stack per il parco gestito. Questo aiuta a fornire scalabilità in connessioni a bassa larghezza di banda, alta latenza e siti disconnessi.
- Policy templating lato hub, che riduce il numero di policy necessarie per scenari di gestione su larga scala leggendo una singola policy sull’hub e applicandola a vari scenari cluster
- Zero touch provisioning, disponibile come preview tecnologica, che consente agli utenti di utilizzare un installer assistito con Red Hat Advanced Cluster Management on-premises, semplificando le complessità iniziali delle implementazioni di cluster su larga scala.
Stack edge completi, semplificati e replicabili
La maggior parte delle implementazioni edge oggi sono complesse da progettare e implementare, e richiedono che più prodotti lavorino insieme. Per aiutare a semplificare il processo di costruzione di uno stack edge completo, Red Hat ha annunciato i Red Hat validated patterns.
I Red Hat validated patterns for edge riuniscono le componenti necessari per architettare uno stack edge, aiutando a ridurre la complessità e a risparmiare tempo. Fornendo stack edge sotto forma di codice, i Red Hat validated patterns definiscono, costruiscono e convalidano le configurazioni software necessarie per le implementazioni edge. Quando vengono introdotte nuove versioni del software, i modelli vengono riconvalidati per funzionare come da progetto, minimizzando il rischio per i clienti e consentendo loro di trarre vantaggio da qualsiasi nuova capacità che viene introdotta. Inoltre, i modelli convalidati sono aperti, permettendo ai collaboratori di collaborare e suggerire miglioramenti.
Disponibilità
Red Hat OpenShift 4.9 sarà generalmente disponibile alla fine di questo mese. Red Hat Advanced Cluster Management for Kubernetes 2.4 dovrebbe essere disponibile a novembre. Entrambi i prodotti sono disponibili come parte di Red Hat OpenShift Platform Plus, che aiuta i clienti a scalare su più cluster e cloud e fornisce funzionalità per proteggere la catena di fornitura del software, le infrastrutture e i carichi di lavoro attraverso l’intero ciclo di vita del software.