Il mercato dei videogiochi è ormai una realtà sempre più consolidata. Il settore dell’intrattenimento si è davvero rivoluzionato in questi anni, abbracciando anche una dimensione competitiva e professionistica. Il tutto grazie alle modalità online che hanno conosciuto un boom non indifferente. Chi gioca ai videogiochi non si limita più a sfidare il computer o un amico dotato di secondo gamepad. Anche per questo motivo lo sviluppo tecnologico va sempre più verso l’indirizzo delle console e della rete.
I dati che viaggiano online si sono moltiplicati a dismisura e si spera che tra 5G e piattaforme cloud si possa ottenere nel giro di poco un servizio totalmente efficiente e ottimale. A dominare il mercato, comunque, sono sempre i soliti grandi nomi. Chi si era imposto negli anni ’80 è riuscito a sopravvivere anche alle nuove esigenze del terzo millennio, rimanendo aggrappato alla scena con soddisfacenti risultati.
Come non citare Nintendo e SEGA, protagoniste di una delle più spietate concorrenze della storia videoludica tra gli anni ’80 e ’90? Ancora oggi la Nintendo sforna titoli e console con una certa frequenza. La società giapponese è quotata in borsa e grazie alla Switch è riuscita ad incrementare il proprio fatturato di circa l’80% nel 2020, sebbene nella mente degli appassionati le console più iconiche della “grande N” rimangono il Nes, il Super Nintendo e il Nintendo 64. Anche Activision, però, può vantare radici salde: stiamo parlando della madre di “Call of Duty” e “Candy Crush”, che detiene il record per il gioco venduto più velocemente, cioè “World of Warcraft”, con 3,7 milioni di copie al day one.
Anche Nvidia merita menzione. In questo caso parliamo di un’azienda produttrice di unità di elaborazione grafica, che molti di noi conoscono grazie ai propri pc. Senza l’ingegno di Nvidia processare la maggior parte dei videogiochi sarebbe impossibile e il mondo del gaming sarebbe indubbiamente diverso oggi. Da qualche tempo Nvidia influenza anche i dispositivi mobile, che oggi vengono impiegati a mo’ di gamepad da molti giocatori che nelle app store vanno a caccia di giochi virtuali. Tra questi vanno considerati anche quelli di un casinò attivo online, che ampliano ulteriormente l’offerta contenutistica e la visione videoludica dei gamer. Se invece vogliamo riferirci in senso più stretto a videogame da console, allora è d’obbligo nominare la Sony Corporation, società principale di Sony Interactive Entertainment, senza la quale non esisterebbe la PlayStation, da 20 anni la console più celebre sul mercato, da poco giunta al suo quinto modello.
La fortuna di molte delle console recenti è dovuta però ai giochi prodotti dalla Electronic Arts, oggi famosa nel mondo per le serie di “Battlefield”, “The Sims”, “Need for Speed” e soprattutto “FIFA”, fiore all’occhiello della divisione EA Sports. Con giochi che vengono appositamente aggiornati ogni anno, il circolo vizioso non muore mai e il mercato riesce a vivere costantemente di nuova linfa, che si traduce talvolta in successi commerciali inaspettati. Alcuni capitoli delle varie serie riscontrano infatti apprezzamenti particolarmente notevoli, nonostante la grande somiglianza con gli altri, ma sempre con qualche novità tecnologica in più: attualmente è “FIFA 22” uno dei giochi che si avvicinano maggiormente al concetto di “next-gen”. Molti dei titoli inizialmente pensati per console sono disponibili anche per pc e pare che nel prossimo futuro alcuni diventeranno “cross-platform”, in modo da far giocare tra loro i possessori dello stesso titolo su sistemi diversi.