Nutanix ha annunciato la disponibilità di Nutanix Cloud Clusters (NC2) su Microsoft Azure, estendendo l’ambiente cloud ibrido ai nodi bare metal dedicati di Microsoft Azure.
NC2 su Azure offre un’infrastruttura iperconvergente e gestione unificata in ambienti cloud privati e pubblici per accelerare l’adozione del cloud ibrido. NC2 su Azure permette ai clienti di distribuire e gestire i carichi di lavoro nel proprio account Azure e nella propria rete VNet, mantenendo così un modello operativo semplice e coerente tra Azure e l’ambiente on-premise.
Grazie alla portabilità della licenza a termine del software Nutanix e alla possibilità di sfruttare tutti i benefici offerti da Microsoft Azure, NC2 su Azure offre ai clienti protezione dell’investimento e la possibilità di scegliere di eseguire i propri carichi di lavoro in un ambiente cloud ibrido. NC2 su Azure è disponibile per i clienti su nodi bare metal dedicati di Azure nelle regioni Azure del Nord America – altre regioni seguiranno nel 2023.
“Le aziende stanno adottando il multicloud ibrido per passare facilmente dall’on-premise al cloud pubblico, ottimizzare i costi per carichi di lavoro efficienti e sicuri e sfruttare un modello di abbonamento flessibile”, ha dichiarato Rajiv Ramaswami, Presidente e CEO di Nutanix. “NC2 su Azure permette ai nostri clienti di migrare ad Azure in modo fluido grazie a una gestione coerente di app e dati in tutto l’ambiente multicloud ibrido”.
“Sebbene il cloud pubblico si sia dimostrato un investimento essenziale per le aziende, molti clienti hanno necessità di eseguire e gestire i carichi di lavoro in ambienti cloud pubblici e privati”, ha dichiarato Scott Guthrie, Executive Vice President, Cloud + AI Group, di Microsoft. “NC2 su Azure offre una gestione coerente dell’infrastruttura delle aziende sia on-premise che in cloud, riduce la latenza di rete e offre una maggiore efficienza dei costi”.
I clienti possono ora eseguire carichi di lavoro su NC2 su Azure e gestire le istanze Azure dall’interfaccia di gestione di Nutanix. Ciò consente ai clienti di eseguire carichi di lavoro ibridi su cloud privati e Microsoft Azure, senza dover riprogettare le applicazioni. I risultati previsti includono un’operatività IT semplificata e coerente tra i vari cloud, una rapida adozione del cloud ibrido e un TCO (Total Cost of Ownership) inferiore rispetto ad altre soluzioni di distribuzione cloud.
I clienti possono inoltre usufruire di Azure Hybrid Benefit e di Extended Security Updates per migliorare costi, sicurezza ed efficienza. I clienti Nutanix potranno trasferire le loro licenze a termine esistenti a NC2 su Azure o fruire on-demand del software Nutanix attraverso Azure Marketplace, beneficiando così di uno spostamento fluido tra cloud privati e Microsoft Azure.
“I clienti sono alle prese con la gestione dei carichi di lavoro su cloud privati e pubblici, una problematica che ancora permane”, ha dichiarato Paul Nashawaty, Senior Analyst di The Enterprise Strategy Group. “La soluzione di Nutanix e Azure risponde alle principali sfide che molte aziende si trovano ad affrontare, fornendo una gestione unificata tra i vari cloud con portabilità di applicazioni, dati e licenze”.
I clienti possono sfruttare NC2 su Azure per:
· Semplificare e ottimizzare il disaster recovery, eliminando la necessità di mantenere un sito secondario grazie all’utilizzo della capacità on-demand di Microsoft Azure per il failover.
· Accedere on-demand alla funzionalità di capacity bursting su Microsoft Azure, per adattare rapidamente la capacità, sfruttando le applicazioni e gli strumenti esistenti.
· Migrare e rinnovare i datacenter spostando facilmente le applicazioni e i dati esistenti così come sono, senza dover ricorrere a costose e lunghe operazioni di refactoring o retooling.
“Ci adoperiamo per proteggere finanziariamente 39 milioni di clienti in tutto il mondo con i nostri prodotti e servizi, e per tale motivo siamo convinti che il cloud ibrido sia una pietra miliare nel nostro percorso di trasformazione digitale”, ha dichiarato David Fitzgerald, Assistant Vice President of IT Delivery di Unum. “Con NC2 su Azure siamo in grado di sfruttare una piattaforma di cloud ibrido integrata per il disaster recovery e per migrare ed eseguire carichi di lavoro in Azure, gestendo numerosi scenari di hosting. Ora possiamo espandere, su richiesta, la nostra Nutanix Cloud Platform alle regioni di Azure senza dover effettuare il refactoring delle nostre applicazioni. Siamo lieti di continuare a collaborare con Microsoft e Nutanix”.
“TCS ha una lunga esperienza nell’adozione di innovazioni tecnologiche per soddisfare le richieste dei clienti e consentire loro di concentrarsi sui risultati di business”, ha dichiarato Dinanath Kholkar, SVP e Global Head of Partner Ecosystems & Alliances di TCS. “Microsoft Azure e Nutanix sono state scelte tecnologiche molto apprezzate dai clienti TCS in procinto di iniziare un processo di trasformazione digitale. NC2 su Azure rappresenta per noi un’opzione interessante per aiutare i nostri clienti a estendere e migrare più facilmente i loro carichi di lavoro on-premise in uno spazio cloud. La capacità di distribuire rapidamente e gestire adeguatamente i carichi di lavoro attraverso NC2 su Azure è fondamentale per la strategia ibrida e multicloud dei nostri clienti”.