Per far sì che i suoi servizi siano implementati dove servono – on-premise, in cloud pubblici o privati o ai limiti della rete, IBM ha annunciarto che il suo IBM Edge Application Manager si basa su Red Hat OpenShift, IBM Telco Network Cloud Manager su Red Hat OpenShift e sulla piattaforma Red Hat OpenStack.
Red Hat OpenShift e Red Hat OpenStack Platform, infatti, sono componenti importanti delle soluzioni telco ed edge computing annunciate in questi giorni da IBM. Sia che si tratti di implementare servizi on-premise, in cloud pubblici o privati o alla periferia della rete, queste soluzioni consentono di gestire e analizzare i dati in modo più rapido e sicuro nel cloud ibrido.
Di fatto, l’edge computing avvicina i servizi di calcolo, storage e networking agli utenti e alle fonti di dati. Spostare la potenza di calcolo più vicino al luogo in cui vengono generati i dati consente alle aziende di mantenere la flessibilità del cloud computing, distribuendola di fatto su un gran numero di località e risorse.
Una nuova soluzione per l’era 5G
L’Edge computing è pronto ad accelerare l’innovazione, dove le applicazioni e i servizi possono ora essere realizzati appoggiandosi a più fornitori di cloud, e permette di considerare le aziende di telecomunicazioni qualcosa di più che non semplici fornitori di servizi di connettività. Queste soluzioni IBM basate su piattaforme Red Hat contribuiranno a rispondere alle esigenze di sicurezza e scalabilità dei clienti dei fornitori di servizi gestiti.
Grazie a Red Hat OpenStack Platform e Red Hat OpenShift, IBM Telco Network Cloud Manager è in grado di fornire capacità di automazione intelligente per orchestrare rapidamente le funzioni di rete virtuale e container. I service provider avranno la possibilità di gestire i carichi di lavoro su nodi di calcolo distribuiti creando un’architettura altamente scalabile per workload virtualizzati e containerizzati.