F5 ha annunciato la disponibilità di nuovi Distributed Cloud Services.
Annunciando le nuove funzionalità multi-cloud networking (MCN) che estendono in semplicità i servizi applicativi e di sicurezza su cloud pubblici, su deployment ibridi, e su ambienti Kubernetes nativi e siti edge, F5 propone soluzioni che semplificano le operations per il deployment delle applicazioni distribuite.
Secondo il report State of Application Strategy (SOAS) 2023 di F5 appena pubblicato[1], l’85% delle organizzazioni gestisce deployment di applicazioni distribuite, che spaziano da architetture tradizionali e moderne ad ambienti di hosting multipli. Tuttavia, questi deployment distribuiti aumentano la complessità operativa e i costi, compromettendo la visibilità ed estendendo la superficie di potenziali cyberattacchi.
F5 offre un approccio “platform-based”, ovvero basato su una piattaforma cloud-agnostica e costruita appositamente per soddisfare le esigenze delle applicazioni tradizionali e moderne, il tutto senza aumentare la complessità o perdere il controllo granulare e la necessaria visibilità. In particolare, l’introduzione di Distributed Cloud App Connect e Distributed Cloud Network Connect abilita casi d’uso MCN avanzati.
Nuovi Distributed Cloud Services semplificano la connettività di rete e delle app
I modelli tradizionali di progettazione e infrastruttura di rete non sono in grado di soddisfare le esigenze delle applicazioni moderne e delle esperienze digitali che esse offrono, soprattutto perché le nuove app basate su microservizi si affidano a servizi e API distribuiti in cluster Kubernetes e non sono vincolate a un’unica posizione o addirittura a un unico cloud provider. Secondo i risultati del rapporto SOAS 2023, le principali sfide multi-cloud sono legate alla gestione della complessità degli strumenti e delle API, all’applicazione di una sicurezza coerente tra le app e all’ottimizzazione delle prestazioni. Per affrontare al meglio queste sfide, è necessario adottare un approccio alla sicurezza MCN il più possibile completo.
“Garantire una connettività app-to-app sicura è un obiettivo per ogni organizzazione digitale, ma è la modalità con cui questo obiettivo viene raggiunto a essere sempre più importante“, ha dichiarato Michael Rau, SVP e General Manager, F5 Distributed Cloud Platform and Security Services. “La proliferazione del cloud e delle architetture ibride ha coinciso con l’aumento dei microservizi e delle applicazioni distribuite con API. Tutto questo ha aumentato la complessità, riducendo al contempo la visibilità. I Distributed Cloud Services ampliano notevolmente la capacità di F5 di affrontare casi d’uso ibridi e multi-cloud dei clienti, offrendo loro un’agilità e una sicurezza senza precedenti per l’infrastruttura globale e gli ambienti app.”
F5 si trova in una posizione unica per offrire quelle tecnologie abilitanti necessarie per il Networking Multi-Cloud, collegando e proteggendo qualsiasi app e qualsiasi API ovunque, garantendo una connettività veloce network-to-network e workload-to-workload attraverso diversi cloud, data center, ambienti ibridi e siti edge. Dal lancio dei Distributed Cloud Services a febbraio dello scorso anno, F5 ha continuato a espandere le funzionalità fornite come SaaS e servizi gestiti, compresa la recente introduzione di Distributed Cloud Application Infrastructure Protection. L’annuncio di oggi estende la portata dei Distributed Cloud Services grazie a nuove offerte SaaS:
- Distributed Cloud App Connect offre un approccio integrato allo stack attraverso un’unica console che combina networking e sicurezza delle app, un provisioning più rapido e una maggiore facilità d’uso.
- Servizi avanzati di app networking, tra cui bilanciamento del carico, gateway API, controllo ingress/egress e visibilità end-to-end.
- Provisioning automatico o one-click di servizi aggiuntivi di protezione delle applicazioni web e delle API (WAAP), come web application firewall, DDoS, mitigazione dei bot e sicurezza delle API.
- Integrazione nativa di Kubernetes con controllo fine-grained sulle comunicazioni tra applicazioni e API specifiche senza esporre la rete sottostante, riducendo notevolmente i rischi per la sicurezza e aumentando la velocità di delivery delle app.
- Distributed Cloud Network Connect rende estremamente sicura e semplice l’implementazione della connettività tra sedi e provider cloud, e include:
- Provisioning e orchestrazione automatizzati dei servizi di connettività dei cloud provider per ridurre la complessità di gestione e aumentare la visibilità.
- Connettività sicura ed estensibilità con micro-segmentazione intent-based e inserimento di servizi di virtualizzazione delle funzioni di rete (NFV) di terze parti.
- Rete globale F5 completamente privata opzionale per ottimizzare le prestazioni delle app e offrire connettività privata ad alta velocità ai provider di cloud pubblici.
I Distributed Cloud Services di F5 si differenziano nell’offerta in termini di connettività e sicurezza, sia a livello di rete che di applicazione. Come overlay tra le offerte di cloud provider separati (compresi i servizi cloud nativi), i Distributed Cloud Services consentono ai clienti F5 di integrare facilmente le operations di rete, l’ottimizzazione delle prestazioni delle applicazioni, la risoluzione dei problemi e la visibilità attraverso un’unica console di gestione.
[1] Insights di settore per l’Ibrido e il Multi-Cloud nel Report State of Application Strategy (SOAS) 2023 di F5
Il sondaggio di quest’anno ha coinvolto più di 1.000 decision maker in ambito IT da aziende di tutto il mondo che hanno condiviso con F5 le loro priorità e sfide. Gli intervistati hanno rappresentato un’ampia gamma di industrie, con i settori governativi più rappresentati rispetto al passato e le aziende tecnologiche leggermente meno presenti. I dati sono stati forniti da persone che ricoprono un’ampia gamma di ruoli IT e manageriali, dalla C-suite allo sviluppo delle app, con un numero maggiore di aziende proprietarie di app aziendali rispetto agli anni precedenti. Il report completo è disponibile su www.f5.com/state-of-application-strategy-report.