DataCore Software annuncia DataCore Bolt, un software di storage container-native di livello enterprise per le DevOps. Le applicazioni stateful che girano su cluster Kubernetes nel cloud e on-premises possono così trarre vantaggio dal provisioning dinamico di storage persistente ad alte prestazioni di Bolt. Lo stack di microservizi containerizzati di Bolt sfrutta le caratteristiche di bassa latenza e l’elevato numero di IOPS di NVMe-oF/TCP, oltre all’orchestrazione intrinseca e alla resilienza su larga scala di Kubernetes. DataCore ha dato l’annuncio al KubeCon + CloudNativeCon Europe a Valencia, in Spagna, dove Bolt sarà presentato fino al 20 maggio.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Dave Zabrowski, CEO di DataCore Software: «Ci siamo presto resi conto che i container si sarebbero rivelati una trasformazione epocale, in cui lo storage dei dati ha un impatto unico sul deployment e sulla reattività delle applicazioni basate su microservizi. Questo è un mercato in cui moderne tecnologie di storage come NVMe over Fabrics e servizi dati indipendenti dalla piattaforma sono molto richieste. Con DataCore Bolt, siamo orgogliosi di continuare sulla strada dell’innovazione inaugurata da MayaData offrendo software enterprise performante, scalabile, flessibile e affidabile che consente alle organizzazioni di fare il salto nel mondo containerizzato e rispondere rapidamente ai cambiamenti».
Bolt è il primo prodotto di storage Kubernetes con licenza commerciale dell’azienda basato sull’acquisizione di MayaData, lo sviluppatore originale di OpenEBS. Le tradizionali infrastrutture di storage, da sole, non soddisfano le esigenze di persistenza e portabilità dei dati dei moderni workload stateful. Nell’utilizzo DevOps, la loro dipendenza da attività manuali ripetitive rallenta le pipeline di integrazione e distribuzione continua (CI/CD), riducendo i benefici che l’organizzazione in container può offrire.
Bolt è una soluzione di storage realizzata appositamente per Kubernetes che facilita il deployment e il rilascio di software pronto per la produzione, consentendo al contempo di ottenere l’agilità richiesta in un ambiente DevOps su larga scala. Sfruttando i vantaggi dell’hardware NVMe e del protocollo NVMe-oF/TCP, Bolt supporta un’architettura di storage componibile e disaggregata, eliminando sovraccarichi e lentezze che si riscontrano con altri prodotti di storage.
Come riferito da Dinesh Majekar, direttore di Civo, un service provider cloud-native che si basa esclusivamente su Kubernetes: «Utilizziamo con successo la tecnologia di MayaData da oltre un anno e, a nostro avviso, ciò che DataCore sta facendo con Bolt è l’evoluzione naturale per chiunque abbia bisogno di storage container-native ad alte prestazioni. Non è possibile realizzare applicazioni moderne e architetture di microservizi affidandosi a tecnologie di ieri. Sfruttando tutte le potenzialità incorporate nel popolare software OpenEBS, i team possono seguire un percorso verso l’agilità che gli consente di scalare l’infrastruttura Kubernetes per supportare le applicazioni stateful containerizzate e la pipeline DevOps, migliorando l’esperienza e l’efficienza delle applicazioni ad alta intensità di I/O tramite il solo Kubernetes».
Per Dave Raffo, senior analyst, HCI, cloud storage and container storage di Evaluator Group: «L’ascesa di Kubernetes ha posto maggiore enfasi sullo storage progettato da zero per deployment containerizzati e largamente distribuiti. I player dello storage container-native, tra cui DataCore, stanno portando funzionalità enterprise fondamentali per i team DevOps e IT Ops al lavoro per implementare workload stateful, che richiedono prestazioni più veloci e automazione senza intervento umano».
Sia nel cloud che on-premises, Bolt elimina i ritardi legati allo storage e accelera gli avanzamenti del codice per garantire un delivery applicativo continuo attraverso la pipeline DevOps, consentendo ai team di raggiungere i propri obiettivi di deployment. Bolt consente inoltre alle DevOps di:
- Accelerare la reattività dei workload stateful tramite accesso a bassa latenza alle unità NVMe
- Semplificare la pipeline CI/CD DevOps con servizi di storage containerizzati orchestrati direttamente da Kubernetes
- Rimpiazzare la gestione complessa dello storage con l’automazione Kubernetes nativa
- Ottenere un’osservabilità del comportamento dello storage non possibile con sistemi esterni
- Garantire la portabilità dei servizi di storage rimuovendo le dipendenze dal kernel/OS
- Migliorare la resilienza dei dati attraverso la replica dei volumi tra i nodi K8s
Bolt si affianca ad altri strumenti Kubernetes utilizzati per il controllo della versione, la gestione della configurazione, il repository di codici di automazione CI/CD e la gestione degli artefatti, l’automazione dei test, il monitoraggio e il deployment.
Bolt è disponibile per uso commerciale ed è concesso in licenza per nodo Kubernetes. Una tipica licenza a termine di un anno di Bolt include il costo della licenza e le spese di supporto. Per saperne di più o per incontrare i dirigenti di DataCore al KubeCon + CloudNativeCon Europe, dal 16 al 20 maggio, l’azienda espone al Padiglione 2, Livello 0, Stand #S76 della Fiera di Valencia.