Nuron, una delle più recenti novità in casa Hilti, coniuga innovazione e semplicità: le sue inedite funzionalità data-driven sono, infatti, studiate per incrementare efficienza e produttività nei cantieri.
Chi sceglie Nuron, sceglie la connettività
“Con un volume di affari di circa 10 trilioni di dollari (ovvero il 13% del PIL mondiale), l’industria delle costruzioni rappresenta uno dei più ampi settori dell’economia e impiega circa il 7% della popolazione mondiale in età lavorativa. Eppure, a fronte di un’indiscutibile rilevanza del settore, la percezione comune è quella di un ambito tecnologicamente poco evoluto, quasi primitivo se comparato ad altri processi di produzione. Tale percezione trova un riscontro oggettivo, e per certi versi allarmante, in alcuni indicatori legati all’efficienza, e in modo particolare alla produttività. Basti ricordare che negli ultimi venti anni la crescita del valore aggiunto per operatore è stata di appena l’1% nel building, a fronte di una crescita media globale del 2,8% e con un picco del 3,6% nel settore manifatturiero”.[1]
Con la piattaforma cordless Nuron, Hilti intende invertire questa tendenza e contribuire all’evoluzione del mondo dell’edilizia grazie al potere della connettività.
Questo ecosistema, studiato per rispondere alle sfide quotidiane dei Clienti, si compone di circa 70 attrezzi senza filo da 22V che garantiscono performance d’eccellenza al pari delle soluzioni a cavo, 4 batterie, 2 caricabatterie, una nuova interfaccia e servizi IoT. Con Nuron, non si scende a compromessi: la piattaforma è infatti progettata per migliorare la gestione del lavoro sul campo, ottimizzando tempi, risorse e costi. Le batterie e i caricabatterie intelligenti sono il cuore dell’innovazione: raccogliendo e trasferendo i dati relativi agli strumenti, mettono davvero in collegamento diretto il cantiere e l’impresa.
Come sottolineato da Alessandra Tovo, Project Manager Nuron di Hilti Italia: «Già largamente diffusa in diversi ambiti, come quello industriale e nella domotica, la connettività entra sempre più in campo anche nel settore edilizio. Hilti, che fa dell’innovazione uno dei propri punti di forza, è in prima fila per guidare la trasformazione. La digitalizzazione sta andando a toccare il cuore stesso della nostra offerta. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sviluppato software e servizi IoT studiati per supportare i Clienti in ogni fase dei progetti. Con Nuron si apre una nuova era. Utilizzando i dati prodotti dagli strumenti stessi, ci offre un’occasione straordinaria: contribuire a rendere le aziende nostre Clienti a prova di futuro, aumentandone drasticamente la produttività».
Nuron aggiunge intelligenza all’anima della piattaforma, coniugando innovazione e semplicità. Abilita, infatti, funzionalità data-driven senza chiedere agli operatori di cambiare nulla nella loro routine quotidiana. Tutto è gestito autonomamente al momento della ricarica, quando i dati raccolti dagli strumenti, dalle batterie e dal caricabatterie vengono automaticamente trasferiti al cloud, per poi risultare facilmente accessibili tramite l’App ON!Track, disponibile per mobile e web. In questo modo, i responsabili di ciascun processo hanno informazioni in real-time sulle attrezzature e possono così evitare interruzioni dei lavori, per un risparmio di tempo e numero di persone impattate, e un conseguente risparmio economico.
Le tre principali funzionalità della connettività
L’obiettivo di Hilti è supportare i Clienti nel disporre degli strumenti giusti, nelle condizioni più idonee e nei luoghi corretti. Affinché la rilevazione dei dati sia un reale valore aggiunto per il Cliente, l’App ON!Track è ideata per fornire l’interpretazione dei fattori più determinanti, in particolare:
- Stato della batteria: la nuova elettronica delle batterie Nuron fornisce informazioni sul loro “stato di salute”. Qualora le performance siano in calo a causa della normale usura, il responsabile di riferimento riceve tempestivamente un avviso in modo che possa programmarne la sostituzione. Questo, rispetto a un flusso di lavoro tradizionale, permette di risparmiare fino a 2 ore di ipotetico fermo cantiere;
- Ultima posizione di ricarica: chi lavora nel mondo dell’edilizia conosce bene l’impatto che implica lo smarrimento degli attrezzi, in termini di inattività e costi. Tramite l’App ON!Track è possibile avere dettagli utili per definire, ad esempio, in quale cantiere si trova un determinato strumento, e ridurre così le operazioni di ricerca a qualche secondo;
- Dati sull’utilizzo/inutilizzo: grazie all’approccio data-driven di Nuron, i dati prelevati permettono di fornire informazioni circa gli ultimi 14 strumenti attivamente impiegati con una medesima batteria, migliorando in questo modo l’intera gestione del lavoro. Monitorando in tempo reale lo stato del parco, è infatti possibile localizzare attrezzature mancanti o identificare attrezzi poco impiegati, per trasferirli così in cantieri dove possano essere maggiormente impiegati.
Come concluso da Alessandra Tovo: «La digitalizzazione è il futuro. Quando abbiamo progettato Nuron, è stato naturale per noi integrare la connettività, portando un cambiamento radicale nel comparto, che può ora contare su funzionalità inedite e disporre di informazioni fondamentali per snellire i processi e accrescere le performance».
[1] Angelo Ciribini. Il cantiere digitale, Capitolo 10.