ServiceNow ha presentato Connected Operations, la nuova soluzione che connette i dati IoT con i digital workflow ServiceNow, affinché le aziende possano monitorare e gestire le infrastrutture critiche e ottenere benefici maggiori dagli investimenti IoT, creando nuovi modelli di business.
Le tecnologie IoT connetteranno oltre 50 miliardi di dispositivi quest’anno ma i dati IoT sono utili solo se utilizzati in maniera efficace. Portando i dati IoT direttamente all’interno della Now Platform, le aziende possono verificare lo stato di salute e la cronologia degli asset attraverso una piattaforma unica e questo fornisce dati di valore che possono migliorare la soddisfazione dei clienti e abilitare nuove fonti di guadagno.
La digitalizzazione continua a trasformare le aziende e le organizzazioni devono adottare nuovi modelli di business per sopravvivere. ServiceNow Connected Operations permette alle aziende di trasformare le operation, rispondere in maniera rapida ai dati e agli insight ed evolvere a un nuovo modello di product-as-a-service.
Ogni criticità che sorge, attiva automaticamente un incident relativo alle operation e permette al team di agire per risolverlo velocemente attraverso i workflow di Customer Service Management e Field Service Management. Questo elimina la necessità di coordinarsi attraverso diversi team permettendo di risparmiare tempo e riducendo l’impatto sui clienti e sull’azienda stessa. Grazie ai workflow IoT e relativi alle operation all’interno di una singola piattaforma, le aziende possono trasformare la customer experience e migliorare la soddisfazione dei clienti abilitando nuovi modelli di business.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Jonathan Sparks, vice president of IoT and operations products at ServiceNow: «L’IoT rappresenta un potenziale enorme per le aziende di trasformare le operation, reagendo agli insight ed evolvendo in un modello di product-as-as-service. Fino a oggi i dati IoT sono stati spesso confinati in sistemi silos. Grazie a Connected Operations, le aziende possono beneficiare del pieno valore dei dati IoT e risolvere le criticità prima ancora che i clienti se ne accorgano, abilitando così nuovi livelli di crescita e produttività».
Connected Operations include:
IoT Bridge: trasferisce i dati IoT alla Now Platform e monitora le infrastrutture nei diversi luoghi. È in grado di comunicare con i dispositivi IoT attraverso protocolli IoT standard come MQTT e HTTP. Inoltre ha capacità di scalabilità per supportare i dispositivi ed evolvere di pari passo con gli investimenti IoT, rendendo facile e veloce connettere le infrastrutture IoT.
IoT Rule Engine: L’IoT Rule Builder permette all’utente di creare regole per assicurare che le organizzazioni ricevano la notifica del problema immediatamente.
Attraverso una semplice interfaccia visiva, gli utenti possono creare rapidamente regole senza bisogno di utilizzare alcun codice. Queste regole ricevono le informazioni da ServiceNow Configuration Management Database (CMDB). Una volta che i dati IoT sono consolidati all’interno dell’IoT Bridge, l’IoT Rule Engine valuta i dati di potenziali problemi quasi in tempo reale.
Operation Incident: gli eventi IoT vengono creati quando l’IoT Rule Engine rileva una criticità e uno o più eventi possono diventare un incidente relativo alle Operation. Grazie ai digital workflow, i team possono collaborare per definire una linea di azione e risolvere l’incidente.
Connected Worfklow: ServiceNow Connected Operations si integra con Customer Service Management e Field Service Management permettendo il coordinamento attraverso i diversi team in uno spazio di lavoro intuitivo. All’interno di Connected Operations Workspace, i team possono creare un caso proattivo in ServiceNow Customer Service Management e avvisare i clienti che potrebbero avere dei disservizi. Attraverso ServiceNow Field Service Management, inoltre, è anche possibile allertare un tecnico sul campo, in grado di leggere i dati IoT, per la risoluzione del problema