Con un reporto intitolato “The building blocks of political disinformation campaigns”, Cisco Talos è tornata a sottolineare come garantire la trasparenza nelle elezioni sia un compito estremamente difficile e complesso.
Sebbene le operazioni di disinformazione siano sempre esistite, negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale che ha colpito le elezioni a livello globale.
Il nuovo report pubblicato dal team di Cisco Talos riguarda le campagne di disinformazione che sono state fatte al fine di minare il processo elettorale.
In questo rapporto, gli specialisti esaminano i principali tipi di attori coinvolti, gli strumenti e le tattiche che utilizzano per organizzare e svolgere le loro operazioni, e come cercano di evitare di essere scoperti sulle comuni piattaforme dei social media.
Sempre il team di Cisco Talos si è speso per produrre anche diverse valutazioni sul comportamento degli attori e sul panorama delle minacce future per aiutare il pubblico a comprendere meglio le sfide che ci attendono.
Nell’era digitale di oggi, infatti, internet ha reso facile per le persone creare, manipolare e pubblicare contenuti con poche restrizioni sulla veridicità del materiale, creando un ambiente in cui è sempre più difficile distinguere i fatti dalla finzione.
Se usato in combinazione con la tecnologia moderna, la messaggistica ingannevole può essere distribuita al pubblico curante in qualsiasi parte del mondo in tempo reale.
I cybercriminali che si celano dietro queste minacce hanno implementato ulteriori meccanismi al fine di seminare sfiducia nell’elettorato.
Oltre a una panoramica sulle minacce informatiche, il documento fornisce informazioni su come vengono utilizzati i social media, le società di comodo e altre tecniche per influenzare gli elettori e creare un ambiente in cui è sempre più difficile distinguere i fatti dalla finzione.