Con l’Akamai Platform Update di ottobre 2020, Akamai annuncia una nuova era nella customer innovation, fornendo agli sviluppatori la possibilità di sviluppare il codice direttamente “at the edge”.
Oggi, infatti, le aziende stanno sperimentando un importante passaggio culturale muovendosi verso un approccio che si basa sempre di più sulla capacità degli sviluppatori di creare e controllare direttamente le esperienze digitali degli utenti.
L’edge computing è il nuovo paradigma del mondo IT che, integrandosi con gli altri trend, permette di fornire esperienze digitali sempre migliori. Essere in grado di fornire un’ottima esperienza digitale richiede che l’app sia localizzata il più possibile vicino all’utente, alla “periferia” di internet. La logica dell’edge prevede che tutti i processi si avvicinino all’utente e che venga fornito un approccio affidabile e scalabile, in modo da evitare problemi di latenza e quindi un impatto negativo sulle esperienze digitali.
Un’intelligent edge per le esperienze digitali degli utenti
L’Akamai Intelligent Edge è la più grande piattaforma di rete distribuita, che consente agli sviluppatori di creare e modificare nuove esperienze digitali e alle aziende di sfruttare i vantaggi del serverless computing.
L’aggiornamento della piattaforma include miglioramenti significativi nei prodotti Akamai, sia nella componente EdgeWorkers che in Image and Video Manager, che ampliano le possibilità di creazione di nuovi microservizi e la gestione della distribuzione di video e immagini. Sono state anche aggiornate le API per la gestione delle applicazioni basate su “Cloudlet” (semplici componenti di elaborazione attivabili sulla Edge Platform) con provisioning semplificato e tempi di implementazione e risposta più rapidi.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Alessandro Livrea, Site Leader e Country Manager Italia e Eastern Europe: «Il desiderio di creare nuove esperienze, la necessità di accogliere nuovi casi d’uso, come quello dell’IoT, e la crescente adozione di esperienze native digitali, hanno portato a un nuovo paradigma nella creazione e nella fornitura di applicazioni. In quest’epoca, esperienze utente coerenti, esecuzione a bassa latenza, conformità basata sulla geografia e scalabilità e affidabilità senza pari sono i nuovi standard. Un cambiamento sicuramente impattante».
La creazione di microservizi si espande
Man mano che i siti e le applicazioni passano da costruzioni monolitiche ad architetture basate su microservizi multipli, la capacità di assemblare e fornire contenuti da diverse fonti diventa sempre più importante. In questo nuovo aggiornamento, Akamai ha ampliato la capacità degli sviluppatori di codificare un insieme di contenuti dinamici all’edge, creando microservizi che ricevono richieste esterne e hanno la capacità di rielaborare il contenuto delle risposte. Il risultato è un’innovazione ancora maggiore all’edge, insieme alla capacità di fornire rapidamente nuove esperienze digitali su tutta la rete globale, consentendo una maggiore innovazione con meno sforzo e migliori prestazioni.
Nello specifico, nel programma EdgeWorkers sono stati aggiunti diversi report tra cui quello delle risorse consumate e delle performance delle applicazioni, che vengono inviati direttamente all’Akamai Control Center e possono anche processati tramite API. EdgeWorkers non solo fornisce agli sviluppatori la visibilità necessaria per verificare le performance delle loro applicazioni, ma permette anche di trattare la CDN stessa come una parte del codice di un programma e migliorare così l’esperienza dell’utente ogni volta che è necessario.
Un esempio è quello di un retailer americano che aveva la necessità di gestire numerose campagne marketing attraverso svariati canali, tra cui social media, Paid Search, Direct Email Marketing e altri ancora. Il successo di queste campagne aveva creato una nuova sfida: come personalizzare le esperienze dei clienti su larga scala. Infatti, se da una parte il successo delle campagne di marketing si misura in termini di clic e aumento del volume di traffico verso il proprio sito, dall’altra questo spesso va ad impattare negativamente sulle prestazioni del sito stesso.
Lavorando in modo taylor made tramite EdgeWorker, è stata rapidamente creata e ottimizzata una funzione che soddisfaceva sia le analisi del traffico che gli obiettivi di consegna dei contenuti. Una funzione as a service (FaaS) che ha gestito in maniera differente le cause di rallentamento nella consegna dei contenuti, arrivando così a una riduzione della latenza dell’utente finale.
L’edge computing per l’ottimizzazione di immagini e video
Akamai Image & Video Manager (IVM) è un software as a service (SaaS) che utilizza le potenzialità dell’edge computing per ottimizzare immagini e video. Il programma crea, archivia e distribuisce versioni dei file ottimizzate per la combinazione di hardware e software che l’utente finale sta utilizzando in quel preciso momento. La copia ottimizzata viene poi spedita all’utente finale senza la necessità di creare molteplici versioni generate all’origine.
Con l’aggiornamento della piattaforma, Akamai ha migliorato il programma con una nuova API che ottimizza i video e la nuova abilità di dare priorità ai video con maggiore qualità. Inoltre sono state introdotte nuove metriche per la Dashboard delle immagini, un’estensione della reportistica di analisi video e l’intelligence sull’inserimento di modifiche alle policies.
Un aggiornamento che sottolinea l’impegno di Akamai ad aiutare i clienti a fornire ai loro utenti immagini e video della massima qualità e con le migliori prestazioni.