Zscaler ha annunciato oggi il rilascio del suo report annuale sullo “Stato degli attacchi cifrati” che dettaglia l’analisi di oltre 24 miliardi di minacce, da ottobre 2021 a settembre 2022, per tracciare le tendenze degli attacchi basati sul protocollo HTTPS. La ricerca ha sfruttato i dati di oltre 300 trilioni di segnali giornalieri e 270 miliardi di transazioni quotidiane che avvengono nella piattaforma Zscaler Zero Trust Exchange™, il più grande cloud di sicurezza al mondo.
Il report ha rivelato che il malware continua a rappresentare la minaccia maggiore per consumatori e aziende in nove settori chiave, tra i quali, l’industria manifatturiera, l’istruzione e la sanità sono gli obiettivi più bersagliati. Gli attacchi cifrati rimangono un problema significativo per i Paesi di tutto il mondo: Stati Uniti, India e Giappone hanno registrato i maggiori aumenti del numero di attacchi negli ultimi 12 mesi. Inoltre, il Sudafrica ha registrato un notevole aumento degli attacchi TLS/SSL rispetto al 2021.
“Man mano che le aziende perfezionano le loro difese informatiche, i criminali informatici si specializzano sempre di più soprattutto nell’uso di tattiche evasive” ha dichiarato Deepen Desai, CISO e VP of Security Research e Operations di Zscaler. “Le potenziali minacce continuano a nascondersi nel traffico crittografato, favorite da modelli as-a-service che riducono drasticamente le barriere tecniche. È fondamentale che le aziende adottino un’architettura cloud-native Zero Trust che permetta di ispezionare in modo sistematico tutto il traffico legato a Internet e di mitigare efficacemente questi attacchi“.
I criminali informatici prediligono il malware
Sebbene i criminali informatici posseggono un’ampia varietà di tecniche di attacco utilizzando traffico cifrato, il malware continua a essere il più diffuso. Gli script e i payload dannosi utilizzati durante la sequenza di attacco costituiscono quasi il 90% delle tattiche di attacco cifrato bloccate nel 2022. Questa categoria comprende il ransomware, che rimane una delle principali preoccupazioni per i CISO, dato che gli attacchi ransomware sono aumentati dell’80% anno su anno.
Così come le soluzioni per difendersi sono diventate più sofisticate, gli attaccanti hanno continuato a migliorare le loro tecniche, creando nuove varianti di malware più difficili da individuare e in grado di aggirare le tecnologie basate sulla reputazione. Le famiglie di malware più diffuse che il team di Zscaler ThreatLabz ha osservato sfruttare canali cifrati includono ChromeLoader, Gamaredon, AdLoad, SolarMarker e Manuscrypt.
Ai soliti Paesi più colpiti si aggiunge un nuovo arrivato
I cinque Paesi più bersagliati dagli attacchi cifrati sono Stati Uniti, India, Sudafrica, Regno Unito e Australia. Il Sudafrica rappresenta una new entry nell’elenco, ed è salito in cima alla classifica nel 2022 dopo aver scalzato la Francia dalla top-five del 2021. Anche il Giappone (613%), gli Stati Uniti (155%) e l’India (87%) hanno registrato un aumento significativo rispetto all’anno precedente.
L’industria manifatturiera e l’istruzione continuano a rappresentare i rischi maggiori
Non tutti i settori vengono presi di mira dagli attacchi cifrati allo stesso modo, e le aziende che utilizzano soluzioni di sicurezza tradizionali cadono vittime di queste minacce più spesso di altre. Quest’anno, il settore manifatturiero ha registrato un aumento del 239% di questi tipi di attacchi, soppiantando il settore tecnologico come tipologia di azienda più bersagliata nel 2022. L’industria manifatturiera rimane un target interessante per i criminali informatici a causa delle significative trasformazioni avvenute negli ultimi anni in tutto il settore, tra cui l’adozione di nuove misure di sicurezza per gestire il COVID-19 e di infrastrutture e applicazioni per contrastare i problemi della supply chain. Tuttavia, l’adozione di nuove applicazioni, prodotti e servizi ha aumentato la superficie di attacco per le aziende manifatturiere, lasciandone molte esposte a nuove vulnerabilità che dovranno essere affrontate in futuro.
Il settore che più si avvicina ai livelli dell’industria manifatturiera e che ha registrato il maggior incremento di attacchi è stato quello dell’istruzione, con un aumento del 132% rispetto all’anno precedente. Il settore dell’istruzione rimane un obiettivo interessante per il secondo anno consecutivo, con un aumento del 50% degli attacchi dal 2020 al 2021. Settori come l’istruzione e l’industria manifatturiera traggono i maggiori vantaggi dall’architettura Zero Trust, che consente l’ispezione di tutto il traffico Internet per identificare attività sospette e mitigare il rischio crescente di attacchi cifrati.
Una nota positiva è rappresentata dal fatto che nel 2022 gli attacchi contro la pubblica amministrazione e il settore della vendita al dettaglio sono diminuiti rispettivamente del 40% e del 63%. Nel 2021 il settore retail ha subito un’impennata di attacchi cifrati, in quanto gli attaccanti hanno approfittato del trend dell’e-commerce spinto dalla pandemia, ma nell’ultimo anno questi attacchi si sono stabilizzati. Le forze dell’ordine di tutto il mondo hanno combattuto attivamente i criminali informatici che prendono di mira questi settori critici, rendendoli meno attraenti per i gruppi di hacker in cerca di facili guadagni.
Zscaler protegge le aziende contro gli attacchi cifrati su scala
Zscaler ha bloccato 24 miliardi di minacce nel 2022 – in aumento del 20% rispetto ai 20,7 miliardi bloccati nel 2021, pari a un incremento del 314% rispetto al 2020. Questo dimostra che i criminali informatici continuano a evolvere le loro tattiche per evitare il rilevamento e sfuggire ai team di sicurezza informatica. Oggi, la maggior parte degli attacchi sfrutta la crittografia SSL o TLS, che richiede molte risorse per essere ispezionata su larga scala ed è perciò preferibile utilizzare un’architettura proxy nativa del cloud. Sebbene i firewall tradizionali supportino il filtraggio dei pacchetti e l’ispezione stateful, i loro limiti in termini di risorse li rendono poco adatti a questo compito. Ciò crea la necessità per le aziende di implementare architetture cloud native che supportino l’ispezione completa del traffico crittografato in linea con i principi di Zero Trust.
Le aziende che vogliono ridurre al minimo il rischio di attacchi cifrati dovrebbero considerare le seguenti raccomandazioni come parte integrante della loro strategia:
- Utilizzare un’architettura cloud nativa e basata su proxy per decifrare, rilevare e prevenire le minacce in tutto il traffico cifrato su scala.
- Sfruttare un ambiente sandbox basato sull’Intelligenza Artificiale per mettere in quarantena gli attacchi sconosciuti e bloccare il malware “zero day”.
- Ispezionare tutto il traffico, sempre, sia che l’utente sia a casa, in sede o in viaggio, per garantire che tutti siano costantemente protetti dalle minacce.
- Interrompere tutte le connessioni per consentire a un’architettura proxy in linea di ispezionare tutto il traffico, compreso quello cifrato, in tempo reale, prima che raggiunga la destinazione, per prevenire ransomware, malware e altro ancora.
- Proteggere i dati utilizzando criteri granulari basati sul contesto, verificando le richieste di accesso e i diritti sempre in base al contesto.
- Eliminare la superficie di attacco collegando gli utenti direttamente alle applicazioni e alle risorse di cui hanno bisogno, mai alle reti.