Trend Micro, realtà operante a livello globale nel settore della cybersecurity, presenta “The Russian-Speaking Underground”, l’ultima ricerca dedicata all’underground cybercriminale di lingua russa, l’ecosistema che ha dato forma alla criminalità informatica globale negli ultimi dieci anni.
In un contesto caratterizzato da minacce informatiche in continua evoluzione, la ricerca offre uno sguardo unico e approfondito sui principali trend che stanno rimodellando l’economia sommersa: dagli effetti a lungo termine della pandemia alle conseguenze delle violazioni di massa e dei ransomware a doppia estorsione, fino all’esplosione di tecnologie accessibili come l’intelligenza artificiale e il Web3, senza dimenticare la crescente esposizione dei dati biometrici. Man mano che criminali informatici e professionisti della sicurezza diventano sempre più sofisticati, nuovi strumenti, tattiche e modelli di business alimentano livelli senza precedenti di specializzazione all’interno delle comunità clandestine.
I tratti distintivi dell’underground cybercriminale russo
L’underground cybercriminale di lingua russa si distingue per la sua struttura organizzativa: forte collaborazione tra attori e profonde radici culturali, con propri codici etici, rigidi processi di selezione e complessi sistemi reputazionali.
“Non si tratta di un semplice marketplace, ma di una vera e propria società strutturata di cybercriminali, in cui lo status, la fiducia e l’eccellenza tecnica determinano la sopravvivenza e il successo”, afferma Vladimir Kropotov, co-autore della ricerca e Principal Threat Researcher at Trend Micro.
“L’underground cybercriminale di lingua russa ha sviluppato una cultura distintiva, che unisce competenze tecniche di altissimo livello a rigidi codici di condotta, sistemi di fiducia basati sulla reputazione e un livello di collaborazione paragonabile a quello delle organizzazioni legittime”, ha aggiunto Fyodor Yarochkin, co-autore e Principal Threat Researchers at Trend Micro. “Non è solo una rete di criminali, ma una comunità resiliente e interconnessa, che si è adattata alla pressione globale e continua a influenzare l’evoluzione della criminalità informatica”.
La ricerca Trend Micro approfondisce le principali attività criminali, tra cui schemi di ransomware-as-a-service, campagne di phishing, brute forcing degli account e monetizzazione delle risorse Web3 rubate. Sono stati esaminati in dettaglio anche i servizi di intelligence gathering, sfruttamento della privacy e convergenza tra i domini cyber e fisici.
“I cambiamenti geopolitici hanno trasformato rapidamente l’underground cybercriminale”, conclude Vladimir Kropotov. “I conflitti politici, l’ascesa dell’hacktivismo e i cambiamenti nelle alleanze hanno minato la fiducia e rimodellato le forme di collaborazione, favorendo nuovi legami con altri gruppi, compresi attori di lingua cinese. Le conseguenze di queste azioni si riflettono anche nell’Unione Europea, e sono in crescita”.
Con l’aumento delle tensioni geopolitiche e l’adozione di tecnologie sempre più avanzate come l’intelligenza artificiale e il Web3 da parte dei criminali informatici, comprendere i meccanismi dell’underground cybercriminale di lingua russa rappresenta un vantaggio cruciale come mai prima d’ora.
Il report di Trend Micro “The Russian-Speaking Underground” – il cinquantesimo della sua serie di ricerche sui mercati underground cybercriminali di tutto il mondo, iniziata oltre 15 anni fa – fornisce informazioni fondamentali e un contesto storico senza pari a team di intelligence sulle minacce, leader delle organizzazioni, Forze dell’Ordine e professionisti della sicurezza informatica, incaricati di proteggere le infrastrutture critiche, le risorse aziendali e la sicurezza nazionale.