Kaspersky ha individuato un sofisticato trojan proxy progettato per compromettere il sistema operativo macOS, che viene distribuito tramite versioni piratate di software legittimi, rappresentando un serio rischio per gli utenti alla ricerca di metodi alternativi per ottenere le applicazioni.
Il trojan proxy si presenta come un programma legittimo in fase di installazione e, una volta infiltratosi nel sistema dell’utente, installa di nascosto un server proxy, consentendo ai criminali informatici di reindirizzare il traffico di rete attraverso il device compromesso. La distribuzione del trojan tramite programmi di installazione PKG, piuttosto che tramite disk image standard, gli consente di eseguire operazioni arbitrarie prima e dopo l’installazione.
Come rivelato dagli esperti, l’uso del DNS-over-HTTPS (DoH) da parte del trojan all’interno del file WindowServer, che nasconde la comunicazione con il server di comando e controllo (C&C), garantisce la protezione delle query DNS, aumentando le sue funzionalità di segretezza.
Inoltre, il trojan stabilisce una connessione con il server C&C utilizzando il protocollo WebSocket, una scelta insolita per i trojan proxy che distingue questo caso dagli altri. L’uso di WebSocket consente al trojan di ricevere comandi in tempo reale dai criminali informatici, adattandosi così a situazioni mutevoli ed eludendo più efficacemente il rilevamento.
Oltre alle applicazioni per macOS, i ricercatori hanno identificato anche diversi sample progettati per le piattaforme Android e Windows, che funzionano come trojan proxy e sono distribuiti con software pirata.
“I criminali informatici sfruttano da sempre gli utenti che cercano software a costo zero attraverso versioni contraffatte contenenti malware. La nostra nuova scoperta conferma questa minaccia, soprattutto se si considera che il trojan proxy dimostra avanzate abilità nel nascondere le proprie attività. Per proteggersi dai trojan, gli utenti macOS dovrebbero affidarsi a un software di sicurezza affidabile ed essere prudenti quando si effettuano i download, attenendosi a fonti ufficiali ed evitando i software contraffatti”, ha dichiarato Sergey Puzan, Security Researcher di Kaspersky.
Per proteggersi da trojan e altri malware, i ricercatori di Kaspersky raccomandano di implementare le seguenti misure:
· Tenere privati numero di telefono e indirizzo mail principale: una buona soluzione è creare un secondo account e-mail o comprare una SIM aggiuntiva per gli acquisti online e per tutte quelle situazioni che richiedono la condivisione dei dati con estranei.
· Scaricare da store ufficiali come Apple App Store , Google Play o Amazon Appstore: le applicazioni di questi store non sono sicure al 100% ma vengono controllate da addetti e sistemi di filtraggio, insomma non tutte le app entrano in questi store.
· Scaricare gli aggiornamenti di sistema operativo e applicazioni, appena disponibili: molte problematiche di sicurezza possono essere risolte installando le versioni aggiornate dei software.
· Definire le impostazioni dei social network per una privacy migliore: è possibile scegliere se rendere visibile il proprio profilo e se gli altri utenti possono taggarvi, scrivervi messaggi o disturbarvi. Modificando le impostazioni di privacy sui social network, si evita di essere disturbati da spammer e truffatori (che sono numerosi su tutti i social network).
Invece, per maggiori informazioni su come proteggere i propri endopoint nel cloud è possibile scaricare gratuitamente un white paper a firma Kaspersky.