Il prossimo 10 ottobre, presso l’hotel Crowne Plaza Verona Fiera, si terrà la prossima tappa di Security Summit 2023.
Per manager, professionisti e imprenditori sarà la volta di analizzare, con l’aiuto di istituzioni e dei ricercatori di Clusit, il mercato della cyber security. Ma anche l’evoluzione delle minacce e le strategie di risposta, mettendo a fuoco la realtà del triveneto rispetto alle tendenze internazionali e nazionali.
Gli ultimi dati del Rapporto Clusit non lasciano, infatti, spazio ad interpretazioni. Lo scorso anno l’Italia è stata indubbiamente nel mirino degli hacker. Gli attacchi nel nostro Paese sono cresciuti del +169% rispetto al 2021, mentre nel 2022 nel nostro Paese è andato a segno il 7,6% degli attacchi sferrati a livello globale e nell’83% dei casi si è trattato di attacchi di gravità “elevata” o “critica”.
Security Summit 2023 nel concreto
Come fanno notare gli organizzatori del Security Summit 2023, non è soltanto una questione economica. A preoccupare è anche l’impatto reputazionale che il blocco dei sistemi aziendali o, peggio ancora, la perdita di dati possono causare.
A partire dalla situazione delineata dal Rapporto Clusit, il presidente dell’Associazione, Gabriele Faggioli, introdurrà i lavori della sessione plenaria. Nel corso di quest’ultima interverranno Letterio Saverio Costa, Direttore Tecnico Capo del Compartimento Polizia Postale per il Veneto, Alberto Mercurio, UNIS&F, Carlo Di Berardino, Security Sales EMEIA, Jamf e Anna Vaccarelli, Dirigente Tecnologo dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR.
Seguiranno quindi dieci sessioni, otto delle quali costituiranno un “percorso tecnico” e saranno condotte da professionisti di impresa in affiancamento agli esperti di Clusit. Si parlerà di resilienza informatica, di protezione degli utenti, dei dispositivi mobili e dei dati aziendali e dell’abuso di driver vulnerabili (BYOVD). Ci sarà grande attenzione verso il tema dell’Intelligenza Artificiale e dell’utilizzo di quest’ultima da parte dei Cyber Criminali per affinare, velocizzare ed ampliare su larga scala gli attacchi informatici.
Ancora, si discuterà di “cyber posture” e di come definire il livello di rischio cui si espongono le aziende oggi. Sarà inoltre dedicato spazio agli aspetti normativi della ISO 27001:2022 vs 2013, per identificare le differenze e la gestione dell’adeguamento alla nuova versione dello standard.
La risposta al cybercrime sul territorio
Due sessioni di Security Summit Verona saranno dedicate ai temi legali: “Gestione del rischio ‘terze parti’: l’importanza della corretta contrattualizzazione dei rapporti di fornitura, anche alla luce delle indicazioni normative”. E “Le responsabilità del management alla luce delle nuove normative in materia di cybersecurity“.
La Community delle Women for Security sarà infine protagonista della sessione plenaria di chiusura della tappa scaligera del Security Summit con la tavola rotonda: “Cyber- tips: guida per gli insegnanti per parlare di cybersecurity a scuola”.
Forti dell’esperienza in diversi Istituti Scolastici, le professioniste italiane della cyber security presenteranno in anteprima una guida ai percorsi di educazione al digitale nelle scuole dedicata agli insegnanti. Obiettivo: facilitare la “complicità” con le famiglie in un percorso che molte scuole stanno intraprendendo.
Security Summit 2023 nell’ambito del Mese Europeo della Sicurezza Informatica
Security Summit 2023 Verona contribuisce alla undicesima edizione di ECSM – European Cyber Security Month. Si tratta della campagna dell’Unione Europea dedicata alla diffusione della cultura della sicurezza informatica tra cittadini e imprese.
Alla tappa di Verona seguirà l’edizione autunnale di Security Summit Streaming Edition 2023, in programma il 9 novembre. Nel corso di quest’ultima sarà presentata la nuova edizione del Rapporto Clusit, con i dati aggiornati al primo semestre 2023.
Il programma di Security Summit Verona è disponibile al sito securitysummit.it. Il Convegno si svolgerà esclusivamente “in presenza”, con partecipazione gratuita, previa registrazione; consente di acquisire crediti CPE validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.