“Le piccole e medie imprese italiane (pmi) soffrono di un gap culturale e organizzativo sui temi della security che deve essere necessariamente colmato, se vogliamo massimizzare il livello di sicurezza del sistema Paese, a partire dai settori strategici. Per questo Aipsa nei prossimi mesi e nel 2024 metterà a disposizione dei piccoli imprenditori il proprio know-how, con pubblicazioni e progetti formativi pensati per supportare il lavoro dei security manager, o dei dipartimenti preposti, in alcuni ambiti chiave. Dalla travel security alla contraffazione nel mondo del luxury. Dalla cyber alla gestione delle minacce ibride”. Un messaggio di collaborazione lanciato in occasione della prima giornata di SICUREZZA, la Fiera del Security & Fire in corso a Milano fino 17 novembre. A 5 anni di distanza dall’ultima partecipazione, Aipsa, l’Associazione dei Professionisti della Security aziendale, è tornata a occupare il proprio spazio tra gli stand di Rho Fiera e ha aperto questa nuova edizione con un incontro dal titolo “Imprese sicure in un mondo nel caos – L’analisi dei security manager: priorità, rischi e sfide globali”, cui hanno partecipato circa 70 security manager dei più importanti gruppi italiani e internazionali.
“Come associazione professionale – spiega Manfredini – abbiamo presentato i risultati principali delle attività svolte dai nostri gruppi di lavoro negli ultimi 12 mesi. E abbiamo messo in evidenza alcuni tratti comuni. Dalla necessità di un intervento normativo per inquadrare e dunque tutelare la figura dei security manager, all’importanza per le aziende di farsi trovare pronti alle sfide del 2024, in particolare il recepimento delle direttive europee in materia di cybersecurity. Per affrontare queste sfide al meglio, Aipsa produrrà nei prossimi mesi documenti, linee guida e progetti formativi utili alle grandi multinazionali, ma soprattutto alle realtà meno strutturate, per mettere i security manager in condizione di operare al meglio. Un elemento fondamentale per lo sviluppo di un sistema di sicurezza integrato nel comparto produttivo del Paese”.