No More Ransom, l’iniziativa avviata nel 2016 dalle forze dell’ordine e dalle società di sicurezza informatica per aiutare le vittime di ransomware a ripristinare i propri file, compie oggi cinque anni. L’iniziativa, cui partecipa anche Kaspersky, ha consentito di impedire la realizzazione di oltre 900 milioni di dollari di profitti illegali e ha permesso a oltre 6 milioni di persone di scaricare gratuitamente gli strumenti per la decrittazione.
I ransomware sono dei software dannosi che, utilizzando la crittografia, impediscono agli utenti di poter accedere ai propri dati. Inoltre, in cambio dell’accesso gli attaccanti richiedono un riscatto. Negli ultimi anni, la diffusione di questo tipo di software dannosi è aumentata, causando enormi danni a utenti privati e organizzazioni in tutto il mondo.
Nel 2016, per aiutare gli utenti e le organizzazioni a contrastare il fenomeno dei ransomware, la National High Tech Crime Unit della polizia nazionale olandese, l’European Cybercrime Centre di Europol, Kaspersky e McAfee si sono unite per creare un sito web per aiutare le vittime di attacchi ransomware a recuperare i dati crittografati senza il bisogno di pagare alcun riscatto. Per raggiungere questo obiettivo, i partecipanti all’iniziativa hanno pubblicato sul sito web alcuni strumenti di decrittazione che, una volta scaricati ed eseguiti, avrebbero aiutato le vittime di specifiche famiglie di ransomware a recuperare i propri dati senza pagare alcun riscatto. Oltre agli strumenti di decrittazione, il sito contiene consigli di prevenzione e guide sui passi da seguire per segnalare un crimine informatico nel proprio paese.
Dal 2016, l’iniziativa è cresciuta passando da 4 a oltre 170 partner, con ben 121 strumenti di decrittazione a disposizione degli utenti. Questi strumenti aiutano nella lotta contro le 150 famiglie di ransomware e, negli ultimi cinque anni, sono stati scaricati da circa sei milioni di persone. Secondo gli esperti di No More Ransom, i partecipanti all’iniziativa hanno impedito ai criminali informatici di guadagnare illegalmente oltre 900 milioni di dollari.
Kaspersky è stato ed è tuttora uno dei partner fondatori che hanno contribuito alla creazione dei cinque strumenti di decrittazione e che hanno aiutato a recuperare i dati crittografati da 32 famiglie di ransomware. Dal 2016, questi strumenti sono stati scaricati più di 150.000 volte.
“Sono davvero molto contento del fatto che l’iniziativa, sin dall’inizio, ci abbia consentito di aiutare così tante persone a recuperare i propri file senza dover pagare alcun riscatto. Continueremo a combattere i ransomware con i nostri partner esperti del settore e con le forze dell’ordine di tutto il mondo per aiutare ancora più utenti e prevenire ulteriori danni”, ha commentato Jornt van der Weil, Security Researcher del Kaspersky Global Research and Analysis Team.