La vulnerabilità scoperta relativa alla libreria Log4j (caso Log4Shell) sta monopolizzando l’attenzione del panorama cybersecurity negli ultimi giorni. Spesso è già presente all’interno delle organizzazioni all’insaputa di tutti, in particolare delle squadre responsabili della sicurezza IT. Da una parte, assistiamo quindi alla rincorsa delle aziende per identificare la propria superficie vulnerabile, installare patch dove possibile e identificare tentativi di attacco o eventuali compromissioni. Dall’altra parte, i potenziali attaccanti stanno scansionando Internet alla ricerca di un gran numero di sistemi vulnerabili e stanno ideando diversi metodi per sfruttare la nuova vulnerabilità.
Nel gran caos che ne deriva, è di fondamentale importanza capire che la maggior parte dei tentativi di sfruttamento non ha successo e non è, quindi, consigliabile adottare una strategia di sicurezza focalizzata solamente nell’identificare e rilevare questi tentativi da parte degli attaccanti. Spesso questi non hanno infatti alcuna conseguenza sull’attività, dal momento che il principale obiettivo dell’attacco consiste nel rubare informazioni e crittografare i sistemi. Log4j rappresenta una porta aperta e privata di serratura che permette agli attaccanti di penetrare nei sistemi dell’organizzazione e di riscattarli.
Mentre la prevenzione e la riduzione della superficie d’attacco esposta sarà un obiettivo raggiungibile solo a lungo termine, il focus attuale dovrebbe essere nel rilevare velocemente i tentativi di attacco che sono andati a buon fine, ovvero un host compromesso all’interno della nostra infrastruttura.
Rilevare e identificare gli host compromessi prima del breach con Vectra
Una delle vie per trovare gli host che possono essere stati colpiti dall’exploit e quindi compromessi, è possibile attraverso l’osservazione di host che stanno scaricando file JAVA, Jar o Class. Tuttavia, se un host è stato compromesso, il modo migliore per rilevarlo è osservare l’host e le sue azioni all’interno della rete ed evidenziare eventuali comportamenti sospetti, soprattutto perché la superficie di attacco è molto ampia e il vettore iniziale è difficile da rilevare dato l’uso pervasivo di Log4j.
Vectra Cognito Detect evidenzia gli host con un comportamento sospetto osservando il traffico di rete e utilizzando l’apprendimento automatico e l’Intelligenza Artificiale per classificare il traffico. Grazie all’AI, siamo in grado di fare analisi comportamentale e quindi di individuare a colpo sicuro qualsiasi movimento sospetto all’interno dell’infrastruttura IT. Ci aspettiamo quindi di vedere da host che sono stati compromessi rilevamenti di tipo C&C, rilevamenti di movimenti laterali o applicazioni locali e/o account di servizio utilizzati sui sistemi. Se un dispositivo perimetrale è compromesso, rileviamo una maggiore attività di reconnaissance da quei dispositivi all’interno della DMZ.
Vectra è specificamente costruito per identificare i comportamenti degli aggressori (TTP) in tutta la Kill Chain, dal punto in cui è avvenuta la compromissione iniziale. Dal punto di vista di Vectra, non importa se la compromissione iniziale è avvenuta tramite phishing, compromissione della Supply Chain, malware in rete, insider, furto di credenziali o tentativo di hacking riuscito. I modelli di rilevamento comportamentale di Vectra rileveranno il comportamento dell’attaccante in tutte le fasi dell’attacco. Inoltre, Vectra porta alla luce la progressione locale e laterale dell’attacco attraverso i domini on-prem, SaaS, IaaS e PaaS, nonché tra host e account.
È inoltre possibile identificare i tentativi di sfruttamento della vulnerabilità da parte degli attaccanti attraverso Vectra Cognito Recall, che crea un record completo dell’attività di rete e permette quindi di cercare segni di sfruttamento della minaccia nell’attività di rete.
Vectra ha pubblicato e distribuito una query personalizzata in Recall, che può anche essere utilizzata come trigger di rilevamento per identificare ogni tentativo di sfruttamento in tempo reale. Questo può essere un contesto utile per gli analisti. In questo modo ogni tentativo di sfruttamento può essere catturato.
Inoltre, Recall offre la possibilità di indagare su qualsiasi attività di rete originata da host chiave in cui sono stati osservati tentativi di sfruttamento, per convalidare la presenza di attività sospette. Vectra ha dimostrato di essere efficace ora con Log4Shell, ma anche in passato con ogni diffusione di nuovi malware, ransomware, CVE e APT.
di Alessio Mercuri, Security Engineer di Vectra AI