Una serie di eventi si stanno verificando nel vecchio continente, offrendo ad avversari e hacker un vantaggio sul campo rappresentando un concreto rischio cyber. Non parliamo del torneo di Wimbledon, anche se il tennis si presta meglio come metafora per capire chi è in vantaggio in un match.
Non dimentichiamo neppure il Tour de France, dove chi ha mire di arrivare tra le prime posizioni, si stacca dal gruppo per acquisire un vantaggio preliminare. Entrambi gli eventi si svolgono in concomitanza con le elezioni anticipate fissate in Francia e nel Regno Unito.
Il 9 giugno il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato elezioni lampo per il 30 giugno e il 7 luglio. Il 22 maggio, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha indetto le elezioni per il 4 luglio. Questi eventi, che si verificheranno a breve distanza e nella stessa settimana, sono terreno fertile per attività di condizionamento negative. Per la Russia è un’opportunità da cogliere al volo e una vera e propria campagna di interventi mirati.
Quali impatti potrebbero avere? Le recenti elezioni in Slovacchia si sono rivelate, forse, come la prima volta in cui un deepfake ha influenzato l’esito delle elezioni. Un audio deepfake è apparso quarantotto ore prima del voto, nel periodo di silenzio, dove l’audio falso affermava che un candidato, non gradito dalla Russia, stava complottando per truccare le elezioni.
A causa di alcune lacune nelle policy di Meta di Facebook, si potevano rimuovere solo i video manipolati, non i file audio e, questo tipo di interferenze, continuerà a essere l’obiettivo primario di elezioni e opinioni discordanti. Il timore è che la portata del problema continuerà a crescere man mano che l’accesso a sistemi informatici più evoluti ridurrà le barriere di ingresso e migliorerà la percezione dell’autenticità audio e visiva.
In Francia, ad esempio, il contesto è ricco di contenuti da manipolare. Recentemente, il notiziario la Voice of America ha sottolineato due arresti in vista delle Olimpiadi. Secondo quanto riportato:
“A fine aprile, le unità antiterrorismo francesi hanno arrestato un sedicenne della città di Marignier dopo che lo stesso aveva annunciato sui social media di voler realizzare una cintura esplosiva e morire come attentatore suicida in una sede olimpica.
E proprio la scorsa settimana, le autorità di sicurezza francesi hanno arrestato un diciottenne, accusandolo di pianificare un attacco a nome dell’ISIS allo stadio Geoffroy-Guichard di Saint-Etienne.”
Partendo da questi ultimi casi, immaginiamo cosa potrebbe fare oggi un potenziale avversario per influenzare la partecipazione dei cittadini alle votazioni. La manipolazione della percezione (ciò che le persone percepiscono come reale è reale per loro) avrebbe l’impatto maggiore se le persone percepissero la minaccia terroristica così reale da modificare o cancellare i loro programmi di voto o la partecipazione alle Olimpiadi.
Può trattarsi di qualcosa di semplice come l’immagine di un terrorista armato di bomba vicino a un seggio elettorale. Potrebbe anche essere un video o un audio manipolato di un leader politico, o ancora, un post divisivo sui social usato per alimentare le tensioni tra gruppi politici o civili rivali.
Quando si pianifica lo scenario peggiore, le possibilità sono molteplici. Lo scenario con il maggiore impatto è quello che causa la perdita di vite umane e amplifica un messaggio terroristico, creando ulteriore paura e panico, che potenzialmente provoca ulteriori morti. Questo preciso schema e le sue potenziali conseguenze furono contemplate nel 1710 da Jonathon Swift, autore de “I viaggi di Gulliver” e massimo satirico del suo tempo.
Swift scrivendo per The Examiner, ha osservato: “Poche bugie portano il timbro dell’inventore e il nemico più ostinato della verità può diffonderne mille, senza che se ne conosca l’autore. Inoltre, come lo scrittore più vile ha i propri lettori, così il più grande bugiardo ha i propri fedeli; e spesso accade che, se una bugia viene ritenuta valida nel giro di una sola ora, completa il suo lavoro, e non servono altre occasioni. La falsità vola, e la verità la segue a fatica, così che, quando le persone decidono di liberarsi dall’inganno. è troppo tardi; lo scherzo è finito, e la menzogna ha avuto il suo effetto…”.
In qualsiasi situazione con una finestra limitata (come le elezioni lampo anticipate), l’opportunità di influenzare negativamente il risultato spetterà sempre all’attaccante, all’avversario. Quando la ‘verità’ emergerà, sarà troppo tardi. Nella mente si formano percezioni che sono incrollabili nel breve tempo che rimane per essere ‘non ingannati.’
Il vantaggio è dell’avversario.
A cura di Morgan Wright, Chief Security Advisor di SentinelOne