La “nuova” Olidata, a un anno e mezzo dalla riammissione in Borsa, continua a tagliare importanti
traguardi e torna a produrre tecnologia proprietaria Made in Italy dopo diversi anni. Un risultato
significativo per il Gruppo, che fu protagonista della prima ondata informatica in Italia agli inizi degli Anni
’80 ed oggi si confronta con i nuovi scenari nel mondo IT.
Forte il focus su Intelligenza Artificiale, Big Data e CyberSecurity, per guidare la transizione
digitale a cui l’Italia è chiamata. Per questa ragione, il Gruppo ha sviluppato un nuovo prodotto ideato per
proteggere l’intero sistema Paese, dai grandi attori industriali alla PA.
Una tecnologia sviluppata completamente in Italia, quella di Olidata, con server stanziati nel nostro Paese per non disperdere i dati sensibili: progettata con i più recenti modelli di intelligenza artificiale, la soluzione Olidata
garantisce la sicurezza in tempo reale delle infrastrutture critiche e distribuite, oltre al monitoraggio
costante dei canali hacker. Sarà possibile condividere rapidamente informazioni su minacce rilevate in rete,
proteggendo live tutte le sedi dell’organizzazione posta sotto attacco (sia quella centrale che quelle periferiche,
distribuendo a tutti i sistemi di protezione le informazioni cruciali per bloccare l’attacco in modo automatico).
“Una tecnologia nazionale ideale per grandi organizzazioni come la Pubblica Amministrazione o grandi realtà
aziendali. Un modello unico in Italia, studiato per fare rete e mettere al riparo l’intero Paese dalle sempre più
frequenti e sofisticate minacce informatiche garantendo la partnership e l’integrazione con le pricipali
soluzioni internazionali” commenta il Presidente di Olidata Cristiano Rufini, durante la presentazione
odierna a Roma del nuovo prodotto.
Quest’applicazione firmata Olidata, infatti, permetterà di fare rete tra tutti gli attori che la adotteranno: ogni
informazione verrà condivisa sul momento con tutte le organizzazioni che la installeranno, trasmettendo
così tutte le nozioni necessarie a bloccare eventuali tentativi futuri di intrusione. Da questa condivisione,
potrà nascere un’alliance virtuosa per l’Italia. Una tecnologia che consentirà di analizzare h24, 365 giorni
all’anno, dark web e deep web, oltre a canali di messaggistica spesso utilizzati dalle organizzazioni
cybercriminali. In questo modo, grazie a modelli di machine learning espressamente addestrati, si potrà
verificare costantemente se organizzazioni hacker stanno progettando attacchi o divulgando informazioni
sensibili per utilizzi illeciti. Strumenti e metodologie di azione necessarie, alla luce dell’esponente crescita di
attacchi: aumenta infatti l’esposizione dell’Italia alle minacce informatiche, solo lo scorso anno si è registrato
un +65% rispetto all’anno precedente, con oltre il 55% di attacchi che hanno provocato conseguenze catalogate
come critiche o elevate1
“Continuiamo ad investire perché crediamo che sia necessaria una spinta alla digitalizzazione del
Paese. Dalla collaborazione pubblico-privato possono nascere grandi opportunità per l’Italia. Abbiamo
investito e continueremo ad investire nello sviluppo di prodotti di AI e cybersecurity, ci siamo aggiudicati
importanti commesse ed il mercato sta premiando il nostro lavoro. Olidata ha chiuso il 2023 con oltre 100
milioni di ricavi, gli azionisti hanno fiducia in noi. Vogliamo continuare a crescere, generando valore in Italia
e per l’Italia. Stiamo proseguendo il nostro percorso di assunzioni, nell’ultimo biennio circa 80 nuovi ingressi
che hanno portato il nostro Gruppo a 250 dipendenti. Ma non ci fermeremo qui, guardiamo con attenzione
ogni occasione proveniente dal mercato, con un occhio anche all’estero” afferma l’AD di Olidata, Claudia
Quadrino.
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