Entro il 2023, il 55% degli investimenti in sicurezza aziendale avverrà su piattaforme e framework unificati, segno che il digital trust sta diventando una questione centrale per il business delle aziende.
Il dato riportato è in linea con i risultati di una survey mondiale condotta recentemente da IDC in cui si evidenziano, tra le altre cose, le tre principali sfide che i CIO/CISO dovranno affrontare quest’anno per cogliere le aspettative di fiducia digitale (digital trust, appunto) degli stakeholder.
Al primo posto si segnala: contrastare la maggiore sofisticatezza degli attacchi informatici, al secondo risolvere la crescente complessità normativa e al terzo ridurre la frammentazione delle infrastrutture IT e di sicurezza.
Quindi, dove investiranno in termini di sicurezza le aziende nel corso di questo 2021?
Al primo posto nel cercare di massimizzare l’apporto di intelligenza artificiale e analytics nei processi di cybersecurity, al secondo nel migliorare la resilienza digitale e al terzo nel modernizzare l’infrastruttura di sicurezza informatica.
Con la pandemia che ha contribuito ad allargare il fronte degli attacchi informatici ai lavoratori da remoto, il numero delle minacce rilevate è salito ulteriormente. Come risposta, anche la spesa globale in cybersecurity è cresciuta, raggiungendo i 131 miliardi di dollari nel 2020, con le ultime osservazioni di IDC che la proiettano addirittura a 143 miliardi entro la fine di quest’anno.
Tra gli elementi distintivi di questo periodo, come già detto, vi è anche l’accresciuta attenzione su ciò che la trasformazione digitale comporta per l’applicazione ed esecuzione della sicurezza informatica: le aspettative di digital trust degli stakeholder si stanno spostando, o meglio estendendo, dalla nozione di semplice protezione di dati e risorse alla protezione di dipendenti, partner e clienti.
Più concretamente, le piattaforme arricchite da tecnologie di più fornitori e terze parti saranno la fonte principale per sviluppare la sicurezza aziendale. Le piattaforme integrate di sicurezza dissolveranno la complessità e semplificheranno i task di gestione, in modo tale che le imprese possano focalizzarsi meglio sugli obiettivi strategici piuttosto che sui dettagli di configurazione.
Sfruttare le capacità di sicurezza disponibili, aderire alle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati e seguire un modello di governance che si estenda a partner e fornitori rafforzerà il concetto di digital trust come mezzo di differenziazione.
Digital trust: se ne parla il 17 giugno all’IDC Security Digital Forum
Il 17 giugno, in diretta streaming, si terrà l’edizione 2021 dell’IDC Security Digital Forum. Con la partecipazione di analisti IDC, esperti del settore, leader di aziende italiane e ospiti che porteranno la loro esperienza, l’evento costituirà l’occasione per i CSO, i CIO e i dipartimenti di IT security aziendali per confrontarsi sulle direzioni della moderna gestione del rischio e della sicurezza, coniugando la resilienza con la trasformazione.