Nel corso di ITASEC, la Conferenza Nazionale sulla Sicurezza Informatica, organizzata dal Laboratorio nazionale di cybersecurity del CINI, che si svolgerà a Roma i prossimi 20-23 giugno, Minsait intende rilasciare un messaggio chiaro.
È, infatti, convinzione della società di Indra che “per le aziende italiane è arrivato il momento di passare da un tipo di approccio di Cybersecurity tattico a uno strategico: non si tratta solo di acquisire strumenti di sicurezza specifici, ma di adottare una strategia globale in grado di trasformare la protezione in un fattore abilitante per il business”.
ITASEC, che si terrà all’Auditorium della Tecnica di Confindustria, prevede la partecipazione di personalità ed esperti internazionali della sicurezza informatica tra cui Francesco Casertano, Cybersecurity Lead di Minsait in Italia e CEO di Net Studio, la società del Gruppo Indra specializzata in Cybersecurity, Digital Identity & Access Management.
Come spiegato in una nota ufficiale alla stampa da Casertano, che si confronterà all’interno del CEO Panel sulla nuova Strategia Nazionale di Cybersicurezza (2022-2026) e sul relativo Piano di Implementazione, che pongono i pilastri su cui si fonderà la postura nazionale nell’avanzamento tecnologico e negli scenari di cyberwar: «La Cybersecurity non è unicamente una risposta alle crescenti minacce, ma soprattutto una opportunità per farsi delle domande sui propri processi e sul proprio business. Ad esempio, uno studio sui propri processi può facilitare l’ottimizzazione dei costi e la minimizzazione degli interventi straordinari in ambito Sicurezza. E può anche diventare un fattore differenziante dei servizi e dei prodotti offerti al cliente finale».
Per Minsait una strategia “Process First”
In questi ambiti, l’azienda sostiene una strategia di tipo “Process First”, in cui la tecnologia non è un punto di partenza, ma punto di arrivo.
Come sottolineato ancora da Casertano «L’allineamento tra protezione e strategie aziendali implica un nuovo approccio nella selezione e nell’adozione delle tecnologie di sicurezza. Spesso iniziamo con modelli di implementazione basati sui prodotti, che limitano gli sviluppi futuri e le possibilità di un impatto positivo sul business. Una corretta implementazione deve iniziare, piuttosto, da un’analisi approfondita delle esigenze dell’azienda per, solo dopo, selezionare, integrare e sviluppare la tecnologia più appropriata».
Secondo Minsait, una strategia “Process First” richiede tre fasi fondamentali. Innanzitutto, una valutazione della sicurezza e analisi dei rischi, volti a migliorare la sicurezza complessiva dell’organizzazione sia da un punto di vista tecnologico che organizzativo e di processo attraverso un’attività consulenziale strategica. In secondo luogo, la definizione di una strategia di sicurezza per la gestione dei rischi aziendali. Infine, un piano di “Security Awareness” in grado di aiutare le organizzazioni ad acquisire maggior consapevolezza e conoscenza per fronteggiare minacce ed attacchi attraverso metodologie, strumenti, competenze mirate a proteggere l’integrità, riservatezza e disponibilità delle informazioni.
Con Net Studio Minsait si potenzia nella Cybersicurezza
Minsait ha recentemente rafforzato le proprie capacità e offering in Italia nella Cybersecurity con l’incorporazione nel Gruppo Indra di Net Studio, azienda italiana leader nelle soluzioni di identità digitale e access management. Net Studio è stata acquisita con l’obiettivo di integrare il suo catalogo di soluzioni e servizi con l’offerta di Minsait in ambito Cybersecurity.
Net Studio ha un team di oltre 70 esperti e importanti clienti nei settori dell’industria, della finanza e dell’energia che le hanno permesso di crescere rapidamente negli ultimi anni. Il suo portafoglio di soluzioni comprende: la governance delle identità digitali; la gestione delle identità; la gestione degli accessi; la gestione degli account privilegiati e la governance dei dati.