La sicurezza si è evoluta passando dalla responsabilità di un solo team a quella dell’intera organizzazione. Essa deve diventare parte della cultura di un’organizzazione, con ogni dipendente che abbraccia la sicurezza e la utilizza come un modello positivo per il comportamento, per costruire tecnologie e per prendere decisioni. Dopo tutto, un approccio ottimista e proattivo è vitale per costruire un’organizzazione in cui la sicurezza permette all’intera azienda di muoversi più velocemente e di restare al sicuro.
La creazione di una cultura della sicurezza è il futuro, ma come si presenta nella pratica e come possono le organizzazioni garantire di seguire principi guida efficaci per mantenersi sulla buona strada? Cosa è possibile fare oggi per promuovere una cultura della sicurezza positiva?
Com’è la cultura della sicurezza?
Una cultura della sicurezza positiva è quella in cui il team di sicurezza lavora in collaborazione con il resto dell’azienda. Se presupponiamo che le persone vogliano fare la cosa giusta, allora dovremmo fare dell’opzione sicurezza l’opzione più semplice. Questo vuol dire guardare oltre la tecnologia, per arrivare a porre l’attenzione sulle persone che la utilizzano e sulla cultura dell’organizzazione.
Tradizionalmente le organizzazioni trattavano la sicurezza come un cancello da attraversare o come qualcosa che veniva chiuso a chiave alla fine di un progetto. La sicurezza era considerata responsabilità delle persone con questo titolo di lavoro. Al contrario, le aziende di successo pensano alla sicurezza e alla resilienza in modo positivo, come fondamentali per la cultura di un’azienda e come una preoccupazione per tutti i dirigenti, i manager e i dipendenti. Questo approccio fa sì che la sicurezza sia centrale in tutti i processi aziendali quotidiani, aumentando la resilienza e migliorando la capacità dell’organizzazione di rispondere in caso di problemi.
I principi guida da seguire
Per creare una cultura della sicurezza, le aziende devono seguire dieci principi chiave, cinque dei quali verranno illustrati qui di seguito:
- Educazione. Ciò significa mantenere la forza lavoro aggiornata sulle tecnologie disponibili, chiedere consigli agli specialisti della sicurezza e lavorare per comprendere le politiche e le regole di sicurezza. In questo modo si massimizza la capacità di ogni dipendente di essere la prima linea di difesa nel programma di sicurezza della propria azienda, riducendo la possibilità di semplici errori che potrebbero portare a un problema di sicurezza. Ciò include anche la definizione delle aspettative per l’intera azienda, sia che si tratti di una configurazione di sicurezza che dovrebbe essere implementata dagli sviluppatori di applicazioni o delle responsabilità delle patch dei proprietari dei prodotti.
- Igiene. Ua buona igiene di sicurezza è vitale per evitare che gli errori si trasformino in minacce alla sicurezza. In quanto tali, i dipendenti devono comprendere i pericoli derivanti da pratiche di sicurezza inadeguate, come la condivisione di nome utente e password. Nel frattempo, le aziende devono garantire che i sistemi di accesso facilitino le pratiche di sicurezza. Ad esempio, i servizi AWS offrono credenziali temporanee che possono durare minuti o ore, dopo le quali l’accesso al Sistema non è più possibile. Ciò rende più rigoroso il controllo sull’accesso ai servizi, riducendo la possibilità di accesso involontario ai dati aziendali.
- Imparare dai problemi serenamente. Ci saranno sempre problemi con gli esseri umani e con il software che sviluppano. La cosa importante da fare è imparare dai problemi e agire. Creare una cultura in cui l’analisi delle cause alla radice sia fatta in modo oggettivo e senza colpe, quindi serenamente, aiuta a far sì che un’organizzazione possa apprendere. Se un dipendente ha commesso un errore, è fondamentale chiedersi cosa si potrebbe fare per garantire che la prossima volta venga fatta la scelta giusta. Inoltre, è importante che le persone all’interno di un’organizzazione si sentano sicure nel sollevare questioni legate alla sicurezza perché sanno che saranno supportate dal team.
- Incontrare i tuoi collaboratori dove si trovano. Lavorare con gli sviluppatori aiuterà a capire i processi per costruire e rilasciare il software. Questo aiuterà ai team di sicurezza a svolgere al meglio il proprio lavoro, o di ereditare capacità in modo da potersi concentrare sulla logica di business. Ad esempio, l’integrazione di una piattaforma cloud con il fornitore di identità aziendale e la garanzia che gli sviluppatori possano creare permessi all’interno di barriere comprensibili aiuta a rimuovere la sicurezza come gate. Fornire controlli automatizzati che vengono eseguiti in pipeline può dare un feedback tempestivo agli sviluppatori per aiutarli a costruire la configurazione di sicurezza desiderata.
- Metriche e monitoraggio. Essere in grado di misurare la sicurezza all’interno di un’organizzazione e dare alle persone accesso ai dati è un buon modo di comunicare e capire quali sono i settori in cui un’azienda è maggiormente performante. Se si è in grado di identificare i team che lavorano bene o sviluppano soluzioni innovative, è possibile estenderne l’utilizzo all’interno di tutta l’organizzazione. Comunicare alle persone le modalità di valutazione e fornire loro strumenti di tracciamento promuove una cultura dell’appartenenza che rafforza l’approccio positivo alla sicurezza.
Una cultura della sicurezza migliorerà la sicurezza di un’organizzazione in modo significativo, trasformandosi in un riferimento attraverso il quale tutti i dipendenti si comportano, costruiscono la tecnologia e prendono decisioni.
Tuttavia, affinché questo diventi un successo, le aziende devono adottare un approccio strutturato per la creazione della struttura di sicurezza. Una cultura della sicurezza è basata sull’educazione, l’igiene, modelli di rischio, e tutti i dipendenti lavorano insieme come un team unico. Mettendo tutto ciò in atto, un’organizzazione migliorerà la sicurezza, superando la concorrenza e mettendo al sicuro i dati.