La security platform cloud-native Prisma Cloud di Palo Alto Networks è stata scelta da Orange come soluzione di sicurezza cloud, per rispondere al costante incremento dell’utilizzo di workload e storage cloud da parte dell’azienda nel suo ruolo di carrier di telecomunicazioni e fornitore di servizi IT.
A spiegarne nel dettaglio le motivazioni è Steve Jarrett, senior vice president, Data and AI, Orange Innovation, che in una nota ufficiale fa sapere che: «Come importante carrier globale di telecomunicazioni, stiamo subendo una trasformazione culturale basata sui dati – che include il consolidamento di competenze e piattaforme per dati, Intelligenza Artificiale e sviluppo software. Questa trasformazione implica nei prossimi anni un utilizzo molto più massiccio del cloud, compresi workload e storage. Con attività che coprono 26 Paesi, abbiamo bisogno di una serie di soluzioni di sicurezza che possano operare su cloud e nazioni differenti offrendo la migliore protezione possibile, e Prisma Cloud soddisfa queste esigenze. La cybersecurity è al centro della proposta a valore di Orange, in particolare di Orange Cyberdefense, la nostra business unit di esperti in cybersecurity».
Per Varun Badhwar, senior vice president, Prisma Cloud di Palo Alto Networks: «Le organizzazioni come Orange che proseguono il proprio rapido passaggio al cloud, stanno vedendo enormi benefici, come la capacità di scalare rapidamente e aumentare la flessibilità, ma sono consapevoli che, senza un’adeguata sicurezza, potrebbero andare incontro a rischi maggiori. Siamo orgogliosi di aiutare Orange a proteggere il suo passaggio al cloud».
Orange utilizzerà le funzionalità Cloud Security Posture Management (CSPM) di Prisma Cloud per la compliance e la governance multi-cloud, insieme alle funzionalità Cloud Workload Protection (CWP) per la protezione dei propri host e applicazioni containerizzate.