beSharp è stata scelta da Nanosystems, software house italiana nata nel 1986 e sviluppatrice di Supremo, una soluzione di accesso remoto per monitoraggio IT, supporto e telelavoro distribuita in 150 Paesi con oltre 1 milione di clienti attivi ogni giorno.
Data la natura del servizio offerto, l’utilizzo di questo software varia nel tempo e la sua efficienza dipende dall’infrastruttura sulla quale si regge, che deve essere necessariamente flessibile, scalabile ed affidabile. Da qui è nata l’esigenza di rivolgersi a un provider di servizi Cloud su AWS.
Obiettivi Nanosystems ben chiari
La varietà dell’offerta e una progettazione mirata da parte di beSharp, uno degli AWS Partner più in vista per competenza e affidabilità, hanno dato il via a un progetto che vede le due aziende impegnate in numerose sfide.
In primis quella dell’efficienza di Supremo in termini di load balancing. Quando il servizio viene utilizzato maggiormente, il Cloud è chiamato ad allocare in maniera automatica più risorse per gestire il carico e, viceversa, nei periodi di minore richiesta, le risorse vengono ridimensionate per evitare inutili dispendi. Questa elasticità, garantita dall’infrastruttura creata da beSharp, permette a Supremo di adattarsi ai vari livelli di attività degli utenti. Il tutto senza interventi manuali e soprattutto garantendo costantemente elevati standard di performance e sicurezza per gli utilizzatori.
Il passo successivo è stato quello di estendere su scala globale l’intero sistema di autoscaling. Essendo una soluzione utilizzata su scala mondiale, Supremo ha la necessità di distribuire l’infrastruttura in maniera capillare in tutti i continenti. Sfruttando l’architettura Cloud ideata dal team di sviluppo di beSharp, in collaborazione con quello di Nanosystems, il servizio di Supremo viene erogato in diverse località geografiche. Il che permette di distribuire le istanze nelle diverse region in tempo reale riducendo le latenze per una migliore customer experience complessiva.
Nuove opportunità di crescita del brand
Questo progetto ha rappresentato e rappresenta tutt’ora un processo di evoluzione della cultura aziendale con risvolti positivi per tutti i team: da quello tecnico a quello marketing ed amministrativo. La migrazione condurrà a nuove opportunità di crescita del brand Nanosystems e, in particolar modo, di quello di Supremo. Soprattutto sotto il profilo dell’awareness e della sua distribuzione su scala mondiale.
“La partnership con un’eccellenza del panorama AWS come beSharp ci rende orgogliosi. Siamo contenti dei progressi fatti insieme e dell’opportunità che abbiamo di offrire un servizio migliore ai nostri clienti in termini di sicurezza, UX e disponibilità del servizio. In aggiunta, siamo certi che questo percorso di innovazione interna ci consentirà di potenziare la nostra offerta tecnica e commerciale. Questo anche in aree dove avevamo difficoltà a garantire standard adeguati”, ha dichiarato Christian Del Moro, CTO di Nanosystems.
“Questo progetto esemplifica chiaramente il paradigma del Cloud come una tecnologia che serve a fare cose che altrimenti non si potrebbero fare”, ha dichiarato Simone Merlini, cofondatore e CEO di beSharp. “Dal momento che gli scenari d’uso di un software come Supremo sono numerosi e la platea degli utilizzatori è ampia e diversificata, abbiamo sviluppato questo progetto avendo cura di focalizzare le esigenze del pubblico target e, in particolar modo, di professionisti e fornitori di servizi IT”.