Insight ha affiancato Coopservice in un piano pluriennale di trasformazione dell’infrastruttura informatica e dei servizi IT, mirato a migliorare la redditività ma anche la comunicazione tra l’azienda e i suoi stakeholder.
La piattaforma digitale di Coopservice ha portato immediatamente risparmi e accelerazioni. Coopservice oggi gestisce carichi di lavoro sempre più intensi con le medesime risorse, e il cloud riduce i rischi rispetto alle architetture on premise degli attuali datacenter, che verranno gradualmente trasformati in ottica cloud per contenere i costi e alzare i livelli di servizio.
Al termine del lavoro, la soluzione progettata da Insight e basata su Microsoft Azure dovrà supportare oltre 16.000 dipendenti nello svolgimento delle proprie attività.
Un primo progetto, già portato a termine e lanciato lo scorso settembre, è la Coopservice Community: un servizio che permette all’azienda di comunicare con i propri soci e collaboratori tramite sito Web o applicazione per smartphone.
Con Insight analisi di fattibilità approfondite
Per arrivare a delineare la roadmap evolutiva della propria infrastruttura, Coopservice ha adottato la metodologia dell’Hybrid Cloud Assessment di Insight. L’assessment ha messo a disposizione di Coopservice analisi di fattibilità approfondite, stime puntuali e costi, e una pianificazione dettagliata delle attività da svolgere per raggiungere gli obiettivi tecnologici desiderati.
Anche la decisione di ricorrere a Microsoft Azure è stata presa alla luce del lavoro di analisi strutturata svolto dal personale di Insight che ha evidenziato i benefici offerti dai servizi Platform-as-a-Service e Software-as-a-Service e dalle architetture a microservizi.
Dallo scorso ottobre, inoltre, la nuova piattaforma digitale ha già consentito di eliminare il cedolino paghe cartaceo per i dipendenti e molti dei documenti ufficiali delle assemblee, fatti che si traducono in un risparmio di circa 250 mila euro all’anno.
Come riferito da Gianfranco Scocco, Chief Information Officer di Coopservice: «Questo è uno degli effetti immediati del progetto, ma è solo un punto di partenza. Oggi siamo infatti in grado di gestire carichi di lavoro sempre più esigenti con lo stesso numero di persone, e il cloud ci permette di avere meno rischi rispetto alle architetture on premise dei data center».
Per Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight: «La nostra metodologia Hybrid Cloud Assessment ci consente di analizzare, suggerire e testare il percorso di migrazione al cloud per l’infrastruttura e le applicazioni di ogni specifica realtà aziendale. Con un servizio di Managed Services siamo in grado di supportare i clienti in tutto il percorso di migrazione, governance, help desk e analisi di future necessità».
Attualmente Coopservice fa ancora affidamento su otto sale macchine interne, che però verranno gradualmente sostituite con risorse cloud sia per contenere i costi sia per elevare i livelli di servizio e quindi, indirettamente, migliorare la soddisfazione dei clienti.