Nutanix, specialista nell’hybrid multicloud computing, è stata scelta da Cifarelli, produttore di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, per rinnovare la propria infrastruttura.
Cifarelli nasce nel 1967 a Voghera e a fondarla sono Raffaele Cifarelli e sua moglie Rita. Il primo prodotto a raggiungere il mercato è un atomizzatore a spalla, che monta un motore tedesco. Passano pochi mesi e l’azienda inizia a vendere anche all’estero: è l’avvio di una crescita che porterà l’azienda, nel 1974, a inaugurare un nuovo stabilimento in cui, tra le altre cose, vengono prodotti anche i motori.
L’innovazione tecnologica e la ricerca continua di nuovi elementi distintivi dei prodotti caratterizzano l’azienda dal suo esordio: un’azienda che oggi, proprio grazie a questo approccio e ai tanti brevetti depositati, è un esempio di successo del “made in Italy”. L’azienda vende attraverso una rete mondiale di distributori in oltre 80 Paesi di 5 continenti. Il 95% del fatturato, circa 13 milioni di euro, arriva dall’estero. L’informatica è sempre stata uno dei pilastri della crescita aziendale, fin dal lontano 1981 Cifarelli si è dotata delle migliori tecnologie digitali per supportare i propri dipendenti nel lavoro quotidiano.
Dei 55 dipendenti attuali, circa 45 utilizzano l’infrastruttura IT per compiti che vanno dalla gestione del business fino al controllo dei processi di produzione, mentre il reparto IT è formato da quattro persone. “La nostra infrastruttura al momento è totalmente on premise”, racconta Fabrizio Vettore, CDO di Cifarelli, “perché la connettività della nostra zona non è mai stata sufficiente per consentirci di pensare al cloud. In compenso abbiamo una forte propensione all’open source, con i cui strumenti abbiamo sviluppato, negli anni, la nostra Intranet, che, insieme all’ERP, contiene e sostiene i servizi dell’azienda”.
Nel corso del 2019, Cifarelli deve fare i conti con i limiti in termini di scalabilità della propria l’infrastruttura IT tradizionale composta da un cluster con due nodi e ormai giunta a fine vita. Da qui l’interesse verso l’iperconvergenza e la ricerca della soluzione più adatta per un’azienda dinamica come Cifarelli.
E la scelta ricade proprio su Nutanix come spiegato da Fabrizio Vettore: “Nutanix ci ha garantito grande attenzione, aiutandoci a toccare con mano i vantaggi della tecnologia iperconvergente grazie a workshop e sessioni demo. Il nostro partner storico R1 Group ci ha affiancati in tutta la fase di analisi e dimensionamento, consentendoci di partire rapidamente con l’infrastruttura più appropriata alle nostre esigenze”. Tra i tanti motivi che hanno contribuito a scegliere Nutanix è la continuità del business garantita dalla tecnologia nonché il supporto 24×7 offerto dalla multinazionale.
Alla fine del 2019 Cifarelli decide di acquistare tre nodi (macchine HPE), che poi diventeranno quattro alla fine del 2021. “Grazie al supporto pre-vendita di R1 Group e all’attenzione che ci ha dedicato Nutanix”, spiega Vettore, “siamo riusciti a partire con la nuova architettura poche settimane dopo aver fatto l’ordine, toccando con mano la capacità plug-and-play della soluzione iperconvergente: in poche ore dall’installazione, tutto era correttamente configurato e funzionante”.
Attualmente Cifarelli utilizza i 4 nodi iperconvergenti per supportare circa 50 macchine virtuali, di cui circa 30 critiche per la produzione. “Sebbene io abbia una certa esperienza”, racconta Vettore, “sono rimasto stupito delle prestazioni espresse dal sistema, nonostante la nostra sia un’infrastruttura ibrida, perché utilizza sia SSD sia dischi tradizionali. In particolare, è impressionante vedere la velocità del trasferimento dati”.
La componente fondamentale per Cifarelli, però, è stata la capacità del software Nutanix di operare con tutti i sistemi operativi e con qualsiasi tipo di hardware, una caratteristica che consente di abbattere il Total Cost of Ownership (TCO). “Prestazioni e stabilità, infine”, dice Vettore, “sono aumentate, con in più la garanzia di avere l’assistenza Nutanix sempre al nostro fianco: in due anni e mezzo abbiamo azzerato i colli di bottiglia e abbiamo avuto solo due ore di fermo macchina”.
E nel futuro di Cifarelli c’è il cloud come sottolineato da Vettore: “Fedeli alla nostra filosofia continuiamo a innovare e a crescere. Ora, ad esempio, stiamo aprendo una sede in Spagna. Anche per questo prevediamo di espandere il cluster, di potenziare ulteriormente la connettività nella nostra sede (all’interno operiamo a 10 Gbps mentre con l’esterno ora siamo connessi a 60 Mbps ma puntiamo ad arrivare presto al Gigabit) e nel medio periodo di aprirci al cloud, un passo importante che con Nutanix non abbiamo paura di affrontare”.