Perché un’azienda o una Pmi dovrebbe utilizzare un software gestionale in cloud? Se lo è chiesto, tra tanti, anche iRoma, società che produce Easynido, gestionale per Asili nido e scuole dell’Infanzia, proponendo come risposta il ricorso a una tecnologia economica, di facile accesso, capace di garantire una maggiore sicurezza dei dati.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Andrea Salini, Amministratore di iRoma: “Soprattutto in questo periodo di crisi economica, dove qualsiasi scelta viene ponderata dopo un’attenta analisi dei costi e dei reali benefici, si è portati a pensare che i software gestionali siano solo ad appannaggio delle grandi imprese, ma non è così. È importante comprendere come tali strumenti tecnologici avvantaggino le Pmi. Il loro utilizzo in modalità cloud permette, infatti, di abbattere i costi di hardware e software, in quanto si elimina la possibilità di avere problemi di compatibilità fra il sistema del computer e il software gestionale, oltre al risparmio di un eventuale chiamata del tecnico, visto che le spese per malfunzionamento sono sempre a carico dell’azienda proprietaria del software. Un altro vantaggio – continua Salini è dato dalla sicurezza e protezione dei dati. Ad esempio – cita il manager –, Easynido è sviluppato interamente in ambiente di sicurezza SSL, che fornisce crittografia avanzata della transazione di dati con connessione SSL 128bit e scambio di chiavi RSA. Si tratta dello stesso sistema utilizzato per le transazioni bancarie protette su Internet, uno dei sistemi di sicurezza più avanzati disponibili in questo momento. Infine – conclude Salini –, un altro aspetto da non sottovalutare è la facilità di accesso ai dati gestionali da differenti device, che consente una maggiore libertà di amministrare le informazioni da qualsiasi luogo ci si trovi, con conseguente risparmio di tempo e di raggiungimento della massima efficienza lavorativa”.
Fortunatamente, anche in Italia assistiamo da tempo all’informatizzazione delle aziende, che ha coinvolto le attività di gestione delle informazioni amministrative, commerciali e produttive. L’ultimo Report Assinform dedicato al mercato digitale italiano mostra segnali positivi. In generale, nel 2016, il mercato digitale nel nostro Paese è cresciuto dell’1,8% raggiungendo i 66.100 milioni di euro, così come portano un segno positivo anche i servizi Ict (+2,5%, spinti dal cloud) e ancora di più il software e le soluzioni +4,8%.
Infine, le previsioni per il 2017 sono incoraggianti, con una crescita attesa attorno al 2,3% (3,8% al netto dei servizi di rete).
I dati sono dunque favorevoli, ma permane ancora un senso di incertezza dovuta alle tante imprese italiane di minori dimensioni che ancora stentano a innovare e per le quali le soluzioni in cloud possono rappresentare la chiave di volta.