Appian ha annunciato una nuova versione della sua Appian Digital Transformation Platform. Messa a punto per sviluppare potenti applicazioni software, l’ultima nata (che sarà disponibile dalla seconda metà dell’anno) ottimizza l’esperienza del designer e dell’utente su tutti i canali e sostiene le prestazioni e l’amministrazione dell’architettura PaaS (Platform-as-a-service) cloud di Appian.
Questi miglioramenti, oltre ad esistere nella piattaforma principale di Appian, sono disponibili anche nella nuova Appian Intelligent Contact Center Platform presentata per offrire ai clienti processi digitali intelligenti.
Nello specifico, Appian combina la gestione dei processi aziendali (BPM), la robotic process automation (RPA) e l’intelligenza artificiale (AI) per fornire un’automazione intelligente e una confluenza di tecnologie e funzionalità che abilita il futuro del lavoro.
L’ultima versione di Appian include una sentiment analysis nativa, basata su IA, per informare e migliorare il processo decisionale umano. Inoltre, i clienti possono facilmente estendere le applicazioni con servizi di AI grazie alla nuova integrazione no-code di Appian con le tre piattaforme principali, in public cloud, di cognitive e machine learning: Google Cloud Platform, Amazon Web Services e Microsoft Azure. Appian ha ulteriormente esteso le sue capacità di integrazione con il supporto allo standard OpenAPI, consentendo ai clienti di utilizzare facilmente i servizi Web progettati con gli strumenti Swagger.
Con questa versione Appian ha anche semplificato la creazione di interfacce utente rendendole così più belle e coinvolgenti. L’ultima versione della piattaforma presenta una composizione low-code, di drag-and-drop, per tutti gli aspetti dell’interfaccia.
Infine, l’ultima versione di Appian semplifica l’esecuzione su Docker containers. Consente di espandere i motori di processo di Appian fino a 4 volte, permettendo così di raggiungere una maggiore produttività per soddisfare gli ambienti dei clienti più grandi e più esigenti.