Per supportare le imprese italiane nel percorso di adeguamento al nuovo regolamento Europeo sulla protezione dei dati, Qualys propone la sua Qualys Cloud Platform, soluzione che consente la raccolta dei dati e la valutazione dei rischi, nel pieno rispetto dei requisiti imposti dal GDPR.
Per evitare pesanti sanzioni, ma anche per essere più competitive in un mercato unico digitale, diventa, infatti, prioritario per le organizzazioni poter tracciare e classificare gli asset IT che gestiscono i dati, adottando la piena governance e gli opportuni processi di sicurezza che consentano di rispondere perfettamente ai requisiti imposti dal nuovo regolamento.
Visibilità senza pari, sicurezza end-to-end e compliance
Di fatto, Qualys unisce molteplici soluzioni di sicurezza e conformità, economicamente vantaggiose in un’unica piattaforma basata su cloud. Ciò consente ai clienti di avere una visibilità a livello di single-panel del rischio, sia interno sia nella gestione dei rapporti con i fornitori, per mantenere una visibilità costante del proprio stato di conformità alla normativa europea.
Come riferito in una nota ufficiale da Emilio Turani (in foto), Managing Director Italia, Spagna e Portogallo di Qualys: «Il GDPR cambia radicalmente la cultura sul trattamento dati e dei processi interni da rispettare e rappresenta un’occasione importante per ripensare la propria azienda in ottica sicurezza. Indagini di mercato presentano però un quadro ancora allarmante: la maggior parte delle aziende italiane conosce il tema sul GDPR ma pochissime possono già dormire sonni tranquilli. In particolare, le nostre PMI risultano non essere ancora pronte alla scadenza del prossimo 25 maggio per la piena operatività della normativa. Dal nostro punto di vista i settori dove registriamo i migliori tassi di adeguamento al GDPR, sono attualmente quelli della PA e del Finance, mentre risultano ancora abbastanza indietro le aziende di Manufacturing e Servizi».