Neptune Software, azienda norvegese nata nel 2011, nota per la sua piattaforma di sviluppo delle applicazioni, si è presentata in Italia con il suo primo Customer Day: un evento che ha visto coinvolti partner e clienti, attuali e potenziali, che in una full immersion di un giorno hanno avuto modo di approfondire il mondo Neptune e di vedere presentata l’ultima versione del software, la Neptune DX Planet 9, che si differenzia dalle precedenti per la sua apertura verso qualsiasi soluzione di backend (non opera quindi più solo ed esclusivamente in ambiente SAP), attraverso ambienti desktop, mobile e offline.
“L’Italia è un mercato su cui abbiamo deciso di puntare negli ultimi anni – spiega Natalie Kouzeleas, responsabile vendite per il nostro Paese – e il nostro obiettivo è quello di dare vita a una community italiana per condividere esperienze. In Italia siamo presenti con una rete di dieci distributori e rivenditori e 25 clienti attivi (tra cui Luxottica ed UBI Banca solo per citarne alcuni)”.
Guardando la direzione in cui si sta muovendo il mercato e guardando soprattutto a quello che chiedono le aziende, Neptune promuove un modo più facile di deliverare le applicazioni per una strategia digitale di maggiore successo, conformemente a una sempre maggiore necessità di apertura, trasparenza e riduzione della complessità.
Che le piattaforme digitali siano dei fattori critici per il successo delle aziende che hanno a che fare con la digital transformation è confermato anche da IDC. Ivano Ortis, Vice President, Financial, Retail and Manufacturing Insights Europe IDC, ha sottolineato come saranno oltre 500 milioni le app create da qui al 2023, pari a quelle installate negli ultimi 40 anni. “Diventano protagoniste le piattaforme digitali che coniugano i dati provenienti dal mondo interno e da quello esterno sulla base di cui prendere le decisioni. Quindi le digital platform sono fondamentali per eseguire le innovation strategy”.
“La digital platform è l’investimento più importante nei prossimi due anni perché abilita l’agilità operativa ma anche l’innovazione: essere aperti diventa fondamentale e essere capaci di integrare nella platform strumenti che permettano di accelerare i tempi diventerà un fattore critico”.
Un esempio dell’importanza di implementare una piattaforma digitale per lo sviluppo delle applicazioni arriva dalla divisione europea di Hitachi Rail, società presente in 17 paesi che si occupa della costruzione di treni, segnaletica e servizi ferroviari.
“Con la digitalizzazione – spiega David Bartolome, SAP UI Consultant, Hitachi Rail Europe – portiamo un alto valore aggiunto a quello che facciamo registrando più alti indici di customer satisfaction con una maggiore produttività a costi inferiori”.
Mentre prima si registrava un basso coinvolgimento degli utenti con le transazioni SAP percepite come troppo complicate ed applicazioni custom made codificare manualmente, negli ultimi tre anni, scegliendo Neptune, Hitachi Rail ha sviluppato più di 50 applicazioni utilizzate giornalmente da più di 1.000 operations. Sono circa 500 i dispositivi in uso. Queste applicazioni, realizzate da un team di sole due persone e col ricorso a una risorsa ABAP solo per alcuni progetti, sono utilizzate da tutti in maniera semplice portando ad una maggiore capacità produttiva, velocità, agilità nelle operations e la possibilità di realizzare report in real time con una maggiore accuratezza dei dati.
“Abbiamo scelto Neptune – conclude Bartolome – perché è facile da sviluppare (minor tempo per codificare le app con un minore margine di errore). E’ inoltre semplice da manutenere e da imparare ad utilizzare. Il software è inoltre flessibile e versatile, mentre il centro di supporto e la comunicazione sono eccellenti”.
Si parlerà di questo e altro anche il 13 giugno 2019, quando Neptune incontrerà la sua comunità nel primo Neptune Summit, che andrà in scena ad Oslo.