The Talent Institute – la “fabbrica di talenti digitali” di Startupbootcamp, uno dei più grandi network mondiali di accelerazione di startup, ha sottoscritto una partnership con Microsoft per la formazione dei cosiddetti Growth Hackers. Gli hackers della crescita sono professionisti del digital marketing con competenze tecniche e analitiche, capaci di far leva su tutti gli strumenti digitali – social media, motori di ricerca, siti ed app – per accrescere il business di aziende, moltiplicando clienti e ricavi e spesso riducendo i costi eliminando gli “sprechi”.
Growth Hacking Training Program
La collaborazione si traduce in “Growth Hacking Training Program”, un corso di “apprendistato digitale” al via a giugno 2019 a Milano, prima città pilota dell’iniziativa – a cui seguiranno una città del centro e una del sud Italia – durante il quale, per sei mesi, gli studenti selezionati alterneranno lezioni in aula ad esperienze dirette all’interno di startup e aziende partner. Questo approccio sperimentale che ha da sempre caratterizzato The Talent Institute si è confermato negli anni di grande efficacia e in grado di preparare professionisti qualificati: il 95% di chi ha partecipato al training, infatti, trova un’occupazione nel giro tre mesi.
L’importanza della competenza
Senza alcun dubbio crescita e lavoro – specie quello giovanile – rappresentano le più importanti priorità per il nostro Paese. Con una previsione di crescita al ribasso – -0,2% secondo dati OCSE – e un livello di disoccupazione giovanile che supera il 30% e che risulta tra i più alti in Europa – l’Italia occupa ormai da troppo tempo le posizioni più basse delle classifiche internazionali in termini di competitività e sviluppo. Inoltre, se da un lato è ampiamente dimostrato come l’innovazione tecnologica possa costituire uno straordinario motore per la crescita socio-economica del Paese (è stato calcolato che, ad esempio, l’AI può produrre un aumento annuale del PIL pari all’1%), dall’altro, per poterne cogliere davvero il potenziale è necessario puntare sulle competenze, con l’obiettivo di ridurre lo skills mismatch, vale a dire il divario tra le competenze disponibili e quelle richieste dal mercato del lavoro: dai dati della Commissione Europea, per esempio, solo il 44% dei cittadini Italiani dichiara di avere competenze digitali di base, e secondo altre ricerche il 59% delle aziende dichiara di non essere preparata ad affrontare le nuove sfide del digitale proprio per mancanza di skills adeguate.
Un’iniziativa che suscita interesse
Diverse le imprese già interessate al programma: startup come Eatsready, imprese del design come Bonacina 1889, grandi aziende come Purina, società di servizi tecnologici come Sopra Steria e operatori nel campo della formazione come Elis – a dimostrazione del bisogno trasversale di nuovi “hacker della crescita”.
Per partecipare al primo programma previsto nel mese di Giugno su Milano e su Roma, imprese e aspiranti hacker possono inoltrare le proprie candidature all’indirizzo email: Italy@thetalentinstitute.nl