Nell’ambito della conferenza Supercomputing 2017, Lenovo Data Center Group ha annunciato nuove iniziative pensate per consentire ai clienti di abbracciare l’intelligenza artificiale (AI) e inserirla all’interno delle proprie organizzazioni allo scopo di ottenere funzionalità di intelligenza aumentata (Augmented Intelligence) in grado di migliorarne produttività e risultati.
Un progetto interessante di Lenovo è il tentativo di esplorare le potenzialità dell’AI con l’obiettivo di avanzare gli sforzi umanitari a livello globale, ad esempio identificando cure per malattie, lavorando per comprendere il reale impatto del cambiamento climatico o analizzando l’andamento degli impatti delle particelle subatomiche.
I ricercatori della University College London, ad esempio, stanno lavorando alla ricostruzione degli eventi di collisione delle particelle ad alta energia che avvengono nell’ambito del progetto ATLAS presso il Large Hadron Collider, il più grande e potente acceleratore di particelle al mondo, al CERN di Ginevra. Questo lavoro è funzionale al trovare risposte alle domande fondamentali sulle origini dell’universo; tuttavia, la sempre maggiore intensità delle collisioni all’interno del LHC mette a dura prova le tradizionali tecniche di riconoscimento dei pattern, che richiederebbero una quantità economicamente insostenibile di risorse di calcolo. Grazie alla collaborazione con Lenovo, i ricercatori della UCL mirano ad applicare la Augmented Intelligence alla ricostruzione delle traiettorie delle particelle utilizzando i dati delle immagini fornite da ATLAS in maniera molto più efficiente che non con i metodi tradizionali. Questo approccio non solo ottimizza l’uso delle risorse di calcolo, ma aiuta la UCL ad avanzare la propria ricerca nella ricostruzione di eventi complessi.
Prendendo in considerazione l’agricoltura, questa pesa per il 70% dell’utilizzo globale di acqua dolce e ci si aspetta che entro il 2050 sarà necessario attingere a un ulteriore 10% delle risorse idriche per sostenere l’aumento del fabbisogno alimentare di una popolazione globale in crescita. Con il ridursi della disponibilità di acqua dolce per uso agricolo, è di fondamentale importanza identificare le aree ad alto rischio di carenza idrica in modo da gestire le risorse esistenti e minimizzare gli effetti negativi sulla produzione alimentare, a vantaggio sia degli agricoltori, sia della società in generale.
I ricercatori della North Carolina State University (NCSU), invece, in partnership con Lenovo, stanno raddoppiando gli sforzi in questa sfida globale. Utilizzando un processo di analisi geospaziale delle immagini, la NCSU ha applicato algoritmi di apprendimento approfondito nel riconoscimento di terreni agricoli, nell’identificazione delle coltivazioni, nel monitoraggio delle condizioni del terreno e nel calcolo del fabbisogno idrico paragonato alla disponibilità di risorse, in modo da mappare le aree siccitose. Le stesse tecniche di AI sono impiegate per aiutare gli agricoltori ad analizzare lo stato di salute delle coltivazioni e del terreno per gestire con efficienza le risorse idriche ed energetiche nell’irrigazione, migliorando la produttività e conservando al contempo risorse naturali limitate.
Lenovo aiuta i clienti a scoprire come l’AI abiliti la digital transformation
Partendo dall’investimento di 1,2 miliardi di dollari fatto da Lenovo in ricerca e sviluppo e iniziative legate all’AI, il Data Center Group di Lenovo ha inaugurato tre AI Innovation Center a Morrisville, (North Carolina, USA) Stoccarda e Pechino, con l’obiettivo di aiutare i clienti a scoprire come l’AI può risolvere le più importanti sfide di business e umanitarie. Più di 100 data scientist di Lenovo e sviluppatori specializzati in AI sono già al lavoro per progettare soluzioni basate su AI quali la scansione di immagini medicali volte a rilevare e classificare i tumori per assistere i medici nelle diagnosi. I clienti di Lenovo possono accedere agli Innovation Center da remoto e hanno l’opportunità di provare e affinare le applicazioni e i carichi di lavoro su diversi sistemi ottimizzati per le alte prestazioni. In aggiunta, possono riunire una variegata comunità di esperti tra partner analisti di dati e altri clienti, i quali possono condividere esperienze e conoscenze per risolvere insieme alcune delle maggiori sfide per l’umanità.
Lenovo adotta per l’AI un approccio orientato al cliente
La visione di Lenovo del percorso verso la Augmented Intelligence si articola in tre passaggi:
- aiutare i clienti a scoprire le potenzialità e i vantaggi dell’AI in un’ampia casistica d’uso
- fornire hardware ottimizzato per l’AI e una scelta di infrastrutture AI per accelerare lo sviluppo delle applicazioni
- installazione rapida con soluzioni end-to-end semplificate e competenze di servizio professionali
“Siamo convinti che le macchine non sostituiranno gli umani, ma che accresceranno e aiuteranno le nostre attività in ogni aspetto della vita; questa è una vision che chiamiamo intelligenza aumentata. Lavorare con l’AI è un’attività complessa che richiede una notevole capacità di calcolo e livelli di competenza tecnica non facilmente disponibili ai nostri clienti”, ha commentato Madhu Matta, vice president e general manager del segmento AI and HPC di Lenovo DCG. “Abbiamo creato un completo ecosistema che ci consente di aiutare i nostri clienti a utilizzare appieno le potenzialità dell’intelligenza aumentata”.
Competenze AI attraverso soluzioni complete e servizi di HPC
I carichi di lavoro di intelligenza artificiale, machine learning e deep learning richiedono una base infrastrutturale flessibile, di alte prestazioni e ottimizzata per l’high-performance computing, su cui operare. Per consentire ai clienti di perseguire queste funzionalità di trasformazione Lenovo annuncia oggi due offerte di prodotto progettate specificamente per i carichi di lavoro futuri:
- Nuove GPU per ThinkSystem SD530, comprensive del supporto per i più recenti acceleratori di GPU NVIDIA Tesla V100 basati sull’architettura Volta e per la famiglia di processori Intel Xeon Scalable Systems. ThinkSystem SD530 è facilmente adattabile alle esigenze dei clienti che ricercano potenza e scalabilità per guidare ambienti grandi e complessi quali l’HPC e le offerte software defined. Con il nuovo Tesla V100, il ThinkSystem SD530 diventa una scelta importante per le applicazioni di AI, compresi i carichi di lavoro di training e di deduzione.
- Lenovo Intelligent Computing Orchestrator (LiCO), una suite di gestione con un’interfaccia grafica di uso intuitivo che aiuta ad accelerare lo sviluppo di applicazioni di AI. LiCO comprende i più usati framework sorgenti di AI, monitora la formazione nelle reti neurali, pianifica i carichi di lavoro di AI in ambienti multiprogetto ed è in grado di lavorare con diversi solution provider.
Le più recenti soluzioni hardware e software del portfolio HPC di Lenovo, oltre all’apertura dei tre Innovation Center di consulenza e collaudo per l’AI, offrono ai clienti di tutte le dimensioni un percorso completo e conveniente verso l’implementazione dell’AI.