Controllare la password con la forza del pensiero si può. Almeno stando ai risultati di un’indagine effettuata da John Chuang, un professore della School of Information di Berkeley.
Il docente ha, infatti, recentemente condotto uno studio su un nutrito campione di persone, alle quali è stato chiesto di immaginare di compiere delle azioni.
Attraverso l’analisi delle onde cerebrali è stato, poi, possibile leggere il pensiero degli interrogati, confermando quanto i confini tra possibile e impossibile, realtà e immaginazione stiano sfumando con una velocità direttamente proporzionale alla crescita dell’innovazione informatica.
Il futuro apre le porte a nuove tendenze e arriva anche la tecnologia da indossare, nella cui schiera prendono posto i dispositivi che integrano un sensore cerebrale, da posizionare sulla fronte per controllare chiavi di sicurezza con la mente. Come ha messo in luce lo studioso, prodotti simili del progresso tecnologico possono diventare gli alleati di domani nella guerra del cybercrime.