Sono passati 7 anni da quando per la prima volta è stato coniato il concetto di “Iperconvergenza” nel mondo IT. Nell’intero settore della tecnologia gli sviluppatori stanno riconoscendo quanto sia oggettivamente attraente questa nuova prospettiva che si posizionerà come uno dei segmenti più promettenti a breve-medio termine.
Finalmente il mercato comincia a recepire che l’Iperconvergenza è più una questione legata al “business aziendale” che non alla semplice gestione IT. Quest’ultima è di certo una priorità, ma così come quella di ogni azienda, a prescindere dalle dimensioni, di mettersi nelle migliori condizioni al fine di muoversi in modo sempre più agile così da competere nonostante l’ininterrotto cambiamento di nuove tecnologie e fattori di mercato mutevoli.
Syneto ha basato lo sviluppo del suo percorso nel progettare soluzioni “one-click everything” proprio per rispondere alla domanda crescente delle aziende di essere sempre più efficienti. Così oggi si afferma come “il punto di riferimento europeo” per l’Iperconvergenza aumentando il suo business dell’80% in Italia nel 2018 incalzando così grandi Big IT che stanno cercando di allargare il proprio raggio d’azione offrendo soluzioni analoghe. Il focus nel 2019 sarà basato su un piano strategico volto ad inglobare nuovi partner, all’aumento della marginalità e della presenza sul territorio italiano. Dal punto di vista tecnologico, Syneto ha recentemente annunciato una seconda generazione delle soluzioni HYPERSeries, ponendo la sua massima attenzione nell’implementazione delle funzionalità relative al Data Protection, con particolare impegno rivolto al Copy Data Management. Nell’elaborazione della sua strategia e nella ricerca e sviluppo delle migliori tecnologie, l’azienda segue pedissequamente tre linee guida che sono le ragioni che la stanno portando alla sua forte espansione:
Semplificazione
Le infrastrutture iperconvergenti (HCI) riuniscono le funzionalità di storage di base, di rete e di calcolo in un’unica soluzione altamente virtualizzata. La capacità di consolidare più funzioni IT è il motivo più allettante per utilizzare questo tipo di sistema. Tutti i carichi di lavoro ricadono sotto lo stesso ombrello, semplificando la migrazione delle macchine virtuali tra applicazioni diverse o anche tra i data center. Essendo l’iperconvergenza basata sul software, è in grado di fornire livelli superiori di flessibilità e agilità alle aziende. Adotta un approccio modello LEGO per la scalabilità del data center: ogni appliance HCI è un’unità autonoma progettata da zero per includere ogni tipo di risorsa hardware necessaria per un data center e massimizzare la compatibilità.
Accelerazione
Con l’Iperconvergenza non è più necessario preoccuparsi di implementare l’hardware di diversi produttori o linee di prodotti. Tutto è incluso in un unico ambiente. Questo concetto è stato ulteriormente amplificato con l’arrivo della seconda generazione HYPERSeries, tramite cui l’azienda è ora in grado di garantire ai propri clienti la gestione di tutti i servizi offerti normalmente da diverse unità di backup, reti SAN e NAS e siti di Disaster Recovery attraverso un’unica piattaforma hardware e software chiamata “Syneto Data Management Platform”. Questo porta con sé un aumento dell’automazione e un conseguente incremento generale dell’efficienza. In questo modo le imprese potranno rimanere agili, competitive e accelerare il proprio business.
Protezione
Con l’entrata in vigore del GDPR diventa ancora più importante prendere tutte le misure possibili per proteggere i dati. In un sistema iperconvergente, il backup e il Disaster Recovery sono integrati come parte dell’infrastruttura, rendendo la protezione dei dati più efficiente ed economica. Infatti, le soluzioni di Syneto consentono di accedere a un rapido recupero (Data Recovery – DR) di tutti i dati aziendali e al ripristino delle attività fondamentali – in solo 15 minuti – in caso di disastro, sia esso una calamità naturale, un errore umano o un guasto dell’hardware.