Interoute, annuncia la creazione di una nuova macro-regione business che pone l’Italia come snodo nevralgico per lo sviluppo del mercato enterprise e che comprende numerosi Paesi del Mediterraneo e dei Paesi CEE (Central Eastern Europe). Sono circa dieci, le realtà coinvolte nel nuovo assetto strategico: oltre all’Italia, anche Spagna, Grecia, Turchia, Russia, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Romania.
In questo contesto Simone Bonannini, amministratore delegato di Interoute Italia dal 2010, è stato scelto come Vice President Southern Europe, CEE and MEA: sarà responsabile quindi della nuova macro-regione. Questa nuova organizzazione strategica, infatti, mira a unire aree di intervento diverse, per rispondere in modo più efficiente e più efficace alle esigenze dei clienti, permettendo loro di accedere a tutte le soluzioni proposte dai Paesi della macro-regione. Uno scenario che valorizza la posizione della penisola italiana, in quanto capace di sfruttare al meglio i recenti sviluppi che stanno caratterizzando il mondo delle Telco.
Per Interoute il mercato europeo ha sempre assunto un ruolo centrale e strategico: da ultimo attraverso la promozione del progetto Open Hub Med, il primo polo tecnologico neutrale e indipendente del Mediterraneo, ma anche grazie all’arrivo di una nuova serie di cavi sottomarini provenienti da Africa, Asia e Medio Oriente, come l’autostrada digitale South East Asia-Middle East-Western Europe 5 (SEA-ME-WE 5), inaugurata di recente.
Simone Bonannini, VP Southern Europe, CEE and MEA di Interoute, ha commentato: “Siamo convinti che questa nuova struttura aziendale offra maggiori opportunità non solo per Interoute, ma anche per il Paese: l’Italia infatti si ritaglia un ruolo da grande protagonista all’interno della macro-regione, sia per la sua posizione geografica privilegiata, sia per la conoscenza più ampia e approfondita del mercato. Grazie alla nuova configurazione di Interoute, la nostra penisola ha la possibilità di candidarsi a guida strategica nel mondo delle Telco, per l’intero continente europeo”.