A cura di Alessandro Passoni, Head of Sales SAP Cloud Platform, SAP EMEA South
Mai prima d'ora il nome Big Data ha avuto tanto senso. Sempre più dati vengono generati e sempre più sensibili e disorganici. La sfida è immensa: dove possono le aziende archiviare e trattare tutte queste informazioni in modo sicuro creando al contempo valore per i propri clienti? Sul cloud, ovviamente.
È un'esplosione di informazioni. Ogni anno e mezzo viene generata la stessa quantità di dati equivalente a quella creata dall'intera umanità da tempo immemorabile. Ogni giorno vengono generati 2,5 milioni di byte di dati nel mondo, equivalenti a qualcosa come 550 trilioni di brani musicali o 375 milioni di film. Nel 2020 ci saranno 40 zettabyte di nuovi dati.
Un caos di informazioni generato ogni millesimo di secondo, su Internet, sui social network, al quale ognuno di noi contribuisce in modo semplice, ad esempio cercando o navigando in Internet, creando un post su Facebook, un tweet su Twitter, inviando messaggi, immagini o video su WhatsApp o acquistando su un sito ecommerce.
Questi dati sono il nuovo oro per le aziende, che oggi possono conoscerci meglio grazie alla nostra impronta digitale. I dati sono oro grezzo e possono valere una notevole quantità di denaro, ma le informazioni devono essere trattate. I Big Data sono il gergo che definisce questa gigantesca somma di terabyte, che possono essere forniti alle organizzazioni in ogni istante, ma poi l’aspetto più importante e che rappresenta la grande sfida è capire in che modo le aziende possono immagazzinare, organizzare e analizzare questa valanga di dati e riutilizzare solo i bit più utili, senza accumularli inutilmente?
Lo sforzo può essere arduo, ma gli esperti non hanno dubbi: la soluzione è nel matrimonio tra Big Data e Cloud. In altre parole, la convergenza tecnologica verso i dati, con il cloud come supporto per qualsiasi sviluppo.
Alla luce del fenomeno crescente dei Big Data, come le piattaforme cloud possono essere il punto di partenza per la definizione di nuove strategie di business o la creazione di nuovi servizi o prodotti?
Le aziende puntano sempre di più all'ottimizzazione o allo sviluppo di nuovi modelli di business. Questo richiede una metodologia agile, con accesso a un vasto ecosistema, e che permetta una facile integrazione di qualsiasi nuova tecnologia, basata su standard aperti. Inoltre deve essere in grado di combinare i processi di business di routine con qualsiasi trend che potrebbe emergere nel mercato nel prossimo futuro.
Il matrimonio tra Big Data e piattaforme cloud è una scelta auspicabile tenendo presente che vi sono numerose soluzioni su cloud.
SAP ha un'offerta differenziata, che poggia su una piattaforma multi-cloud, in grado di far crescere qualsiasi tecnologia, presente o futura. Uno dei maggiori vantaggi di SAP Cloud Platform è il suo carattere aperto. Ciò si riflette non solo nella varietà di tecnologie utilizzate, ma anche nella possibilità di scelta, da parte di aziende e organizzazioni pubbliche, su dove desiderano che i propri dati siano ospitati: nei loro server, nei data center SAP o presso uno dei tre principali fornitori di cloud esistenti sul mercato: Amazon Web Services, Microsoft Azure o Google Cloud.
E la ciliegina sulla torta, è la sicurezza garantita al 100% per tutti i dati. Quando si parla di integrazione, consolidamento ed elaborazione dei dati più o meno sensibili di un'azienda in un ambiente cloud, la piattaforma SAP o quella di uno dei suoi partner è sicura e affidabile come qualsiasi altro approccio che un'azienda utilizza nel proprio data center.
Un’ostinata difesa di qualcosa che è ormai consolidato – la prevalenza del cloud come metodo sicuro, by default, rispetto a un server on demand – si scontra, tuttavia, con la mentalità non del tutto evoluta dei regolatori; uno scenario in cui la flessibilità di SAP Cloud Platform appare essenziale. Inoltre, quando il servizio viene gestito da SAP, la sicurezza è garantita, indipendentemente dal data center che ospita i dati.
SAP Cloud Platform è costantemente allineato con le più recenti tendenze di mercato, anche in ottica user experience. In questo ambito, l’azienda ha recentemente definito una partnership con Apple, volta a far leva sulla user experience dei suoi clienti, utilizzando gli oltre 58 servizi integrati nella propria piattaforma cloud, nonché gli strumenti che vengono progressivamente creati per accompagnare gli sviluppi tecnologici, come blockchain, intelligenza artificiale o Internet of Things.