Per la seconda volta in meno di due anni il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi diventa cornice del progetto DIGITAL TREE.
Ora Genova ha il suo primo Innovation Habitat sull’intelligenza artificiale dedicato in particolare a chi investe e a chi opera nei settori del cognitive computing e del machine learning.
La presentazione va oltre il tema specifico e abbraccia argomenti più ampi: “Intelligenza Artificiale, competenze, orientamenti del settore pubblico e impatti sul territorio.”
Un titolo che spazia dalla tecnologia al partenariato pubblico-privato, al valore per la collettività. E in realtà il DIGITAL TREE è proprio questo: un luogo e un riferimento per il radicamento della cultura digitale reso possibile da un modello innovativo, sostenibile e virtuoso di collaborazione tra i settori pubblico e privato, capace di unire le esigenze dell’amministrazione pubblica e quelle dell’impresa focalizzata sul business, creando allo stesso tempo opportunità per il territorio.
“Sono orgoglioso che il Comune abbia contribuito in prima persona alla realizzazione del progetto – afferma Marco Bucci, Sindaco della città –. Genova è in grado di offrire le condizioni per uno sviluppo economico e sociale in linea con le tendenze mondiali del nostro tempo e può farlo meglio di tante altre località. Questa amministrazione, fin dall’inizio del suo mandato, sta lavorando affinché il Comune oltrepassi il ruolo di semplice facilitatore: il cittadino, l’impresa, le startup devono essere consapevoli che l’ente pubblico vuole diventare il loro principale punto di accesso sul territorio a servizi e competenze”.
DIGITAL TREE ha spazi dedicati al contesto imprenditoriale ed economico, un’apertura essenziale per avvicinare il mondo di oggi alla frontiera di domani nell’ambito di una funzione pubblica cui la tecnologia deve aspirare.
DIGITAL TREE è un luogo fisico che vuole essere uno spazio culturale e di business, un HABITAT naturale dell’innovazione, realizzato attraverso percorsi collaborativi in cui sono coinvolti svariati attori: startupper, imprese innovative, venture capitalist, università, formatori, visionari, operatori del settore education, amministrazione pubblica e settore no profit.
Lo smart building (“palazzo intelligente”) si trova in Viale Cembrano 2, un edificio di 1600 mq disposti su quattro piani atti a ospitare la sede di Softjam (prima in Via Piave), l’Innovation Hub, lo spazio di co-working tecnologico per le imprese, l’Academy per la formazione, gli eventi e gli incontri.
Ecco in sintesi le fasi di evoluzione del progetto:
- Giugno 2016: il Comune di Genova affida in concessione a Softjam l’edificio di Viale Cembrano 2, un palazzo storicamente già inserito nel tessuto cittadino che in passato ha ospitato operatori nel settore delle tecnologie.
- Novembre 2016: Comune di Genova, Softjam Microsoft e PoliHub presentano il progetto. Iniziano i lavori di trasformazione dell’edificio sia a livello strutturale sia a livello tecnologico.
- 15 gennaio 2018: i lavori sono terminati; Softjam stabilisce la propria sede nel DIGITAL TREE.
- 31 gennaio: consegna dei tre piani con spazi per eventi.
- 2 febbraio: evento inaugurale.
- 20 febbraio: consegna spazi ristoro e condivisione.