Anche nelle piccole e medie imprese, le dinamiche della forza lavoro stanno cambiando notevolmente. La costante evoluzione della tecnologia mobile sta contribuendo a migliorare le modalità di connessione dei dipendenti in ufficio, offrendo molti vantaggi: una maggiore produttività così come un miglior accesso a informazioni e contenuti ovunque ci si trovi. Inoltre, l’imminente arrivo del 5G alimenterà ulteriormente la mobilità, abilitando maggiori funzionalità attraverso varie tecnologie, come cloud ed edge computing, AR e VR, dispositivi wearable, AI e automazione.
Come riportato in una nota ufficiale da Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe: «Tutte queste innovazioni costituiranno un vantaggio per le PMI, che godranno di una maggiore agilità. È però importante che le piccole aziende capiscano appieno quali sono le principali sfide portate dalla mobilità, dove al primo posto troviamo la sicurezza. Il management IT nelle piccole-medie imprese gioca quindi un ruolo fondamentale nel garantire massima efficienza operativa e sicurezza, imprescindibili in questa fase di trasformazione che stiamo vivendo».
Secondo uno studio condotta da Aruba su oltre 500 PMI in Europa, il 66% dei manager senior crede che l’ottimizzazione di cloud, applicazioni e dispositivi mobile sia una priorità strategica per le aziende, mentre la sfida per i dipendenti delle PMI è quella di confrontarsi e adattarsi a questo panorama in continua evoluzione.
Mobile working per le PMI
La costante adozione di nuove tecnologie è un fattore trainante fondamentale per il mobile working. Secondo IDC, entro la fine del 20121, il 60% delle PMI a livello mondiale disporrà di un supporto formale o informale per i lavoratori mobile. Le tecnologie apriranno la strada a questo cambiamento, specialmente il cloud computing – permettendo alle piccole-medie imprese di accedere ovunque alle informazioni – così come l’aggiornamento delle reti cellulari per offrire maggiore velocità e minor latenza. Naturalmente anche il 5G promette di fare da apripista alla nuova generazione di soluzioni IoT. I dispositivi wearable, come ad esempio gli smartwatch, offrono funzionalità agili e veloci ai dipendenti in movimento. E cosa ancora più importante, i dispositivi come gli smartglass cambieranno il modo di lavorare, grazie alle funzionalità hands-free, a chi opera nell’ambito di ingegneria, produzione e logistica.
Queste innovazioni devono molto alla crescente importanza dell’edge computing: Strategy Analytics prevede, infatti, che entro il 2025, il 59% delle implementazioni IoT elaborerà i dati attraverso l’edge computing.
La tecnologia aziendale tradizionale, come i notebook, rimarrà senza alcun dubbio fondamentale per le PMI. Diventando più leggeri, potenti e sicuri, i dispositivi come Portégé X30T sono stati creati per soddisfare le crescenti esigenze mobile della forza lavoro di oggi. La sfida per i responsabili IT consiste nel garantire la disponibilità di una flotta di dispositivi in grado di soddisfare le esigenze in costante evoluzione: la strategia a lungo termine sta assumendo sempre più importanza.
Il ‘PC as a Service’, che prevede la sottoscrizione di un abbonamento da parte delle aziende per la fornitura di dispositivi e servizi piuttosto che l’acquisto, si sta affermando come un modello efficace per ottenere un aggiornamento tecnologico su base continuativa.
Un servizio comune offerto all’interno del modello ‘PC as a Service’ è la data recovery. Il recente primo anniversario dell’entrata in vigore del GDPR ricorda che le PMI devono mettere al primo posto la sicurezza in questo panorama guidato dai dati. Lo scorso anno SonicWall ha registrato un aumento del 217% degli attacchi IoT: oggi i dipendenti si devono adattare a un panorama più ampio delle minacce, creato dall’arrivo dei dispositivi IoT, come i wearable.
PMI (ancora) a rischio sicurezza
La sicurezza continuerà a rivestire la massima importanza per le aziende più piccole. Per essere protetti e conformi, è evidente che i responsabili IT devono avere a disposizione gli strumenti giusti per combattere le minacce, garantendo al contempo che i dipendenti siano consapevoli del potenziale impatto e formati sull’importanza della data security e del loro ruolo nel garantire la protezione della rete. Molte soluzioni offrono una sicurezza efficace, che è spesso la ragione principale che ne determina la crescente adozione. Le soluzioni di mobile edge computing, per esempio, consentono di crittografare localmente i dati e tradurli in protocolli di comunicazione prima di essere inviati al core della rete aziendale via cloud.
Tuttavia queste soluzioni avranno un utilizzo limitato da parte delle PMI finché lo staff non imparerà come salvaguardare l’azienda. Secondo una ricerca condotta da Dynabook (precedentemente Toshiba), quasi la metà (48%) dei responsabili IT in Europa considera la formazione in ambito tecnologico come un investimento prioritario. Il futuro è già qui per la forza lavoro di oggi ed è tempo per le PMI e per i dipendenti di ottimizzare le attività e migliorare la produttività con un conseguente impatto positivo sui profitti.