Toshiba ha condotto in partnership con Walnut Unlimited una ricerca che ha coinvolto oltre 1.000 responsabili IT senior di aziende di medie e grandi dimensioni e dimostrato che le priorità di investimento sono focalizzate su sicurezza dei dati (62%), soluzioni cloud-based (58%) e miglioramento della produttività (62%).
Rispetto a una ricerca simile, condotta da Toshiba nel 2016 che ha visto sempre il coinvolgimento dei responsabili IT, la sicurezza dei dati ha assunto un’importanza maggiore (54% nel 2016), così come gli investimenti in soluzioni cloud-based, con il 58% delle aziende che le considera una priorità rispetto al 52% del 2016.
L’obiettivo, a quanto pare, è offrire ai dipendenti una flessibilità lavorativa continua. La ricerca dimostra che il 68% degli intervistati ha dichiarato di avere almeno un decimo dei propri dipendenti che lavora principalmente durante i viaggi o non ha una postazione fissa.
Alla domanda sulla priorità per ottimizzare la produttività per questa forza lavoro sempre più mobile, quasi la metà degli intervistati (47%) ha indicato quanto sia rilevante migliorare la formazione dei dipendenti, con il 43% ha messo al primo posto l’utilizzo di strumenti digitali innovativi.
La tecnologia per supportare i lavoratori da remoto e sul campo
Per contribuire a garantire la produttività, indipendentemente da dove si trovino i dipendenti, vi è un netto cambiamento nelle soluzioni IT che i decision maker stanno implementando in azienda. Attualmente, il 61% degli intervistati ha indicato di fornire notebook ai team da remoto e il 55% gli smartphone. Tuttavia, alla domanda quali dispositivi saranno usati maggiormente nei prossimi tre anni, gli smartphone hanno equiparato i notebook (entrambi al 38%) e le aziende hanno dimostrato un certo interesse per le tecnologie più innovative, come i dispositivi di mobile edge computing (10%) e le soluzioni thin/zero client (9%).
Le large enterprise (oltre 500 dipendenti) sono destinate ad aprire la strada nell’integrazione dei dispositivi wearable sul posto di lavoro: il 24% prevede che gli smart glass verranno utilizzati dai lavoratori nei prossimi dodici mesi. Solo il 16% di chi lavora in aziende con un numero di dipendenti compreso tra 100-499 ha dato la stessa risposta. L’82% prevede che gli smart glass saranno usati all’interno della propria aziende nei prossimi tre anni.
I driver alla base dell’utilizzo di smart glass aziendali includono anche l’imminente arrivo dello standard 5G, come è stato indicato dal 40% degli intervistati. Inoltre, il 59% di chi lavora nel settore manifatturiero ha dichiarato che la funzionalità hands-free è un vantaggio chiave per incentivare l’utilizzo degli occhiali tra i dipendenti.