A cura di Nicola Attico, Solution Consultant Manager ServiceNow Italia
Negli ultimi anni gli uffici sono cambiati, sia fisicamente che culturalmente. Dal concetto degli open space ai massaggi e trattamenti per i lavoratori, passando per le giornate “bring-your-dog-to-work”, le aziende di tutto il mondo stanno rendendo i loro uffici unici, divertenti e dinamici. Al centro di questi cambiamenti c’è il dipendente.
Al giorno d’oggi vogliamo sentirci ispirati e motivati a lavoro. Valutiamo il “come” lavoriamo in egual misura, se non più, del “cosa” facciamo al lavoro. Ci siamo anche abituati a un mondo dove esistono Uber, Google, Amazon e ci aspettiamo che la nostra esperienza in ufficio sia il più possibile simile a quella che abbiamo fuori, come consumatori. Non si può negare che la tecnologia abbia ridefinito le aspettative dei dipendenti su come il luogo di lavoro debba essere. Molte aziende stanno cercando di migliorare la loro cultura d’ufficio, ma sistemi obsoleti e tecnologie disconnesse continuano a prevalere.
Cosa vogliono veramente i dipendenti
Per comprendere la “battaglia” dei dipendenti al lavoro, abbiamo chiesto a più di 350 responsabili HR come i loro dipendenti valutano le informazioni sulle procedure HR e quali pensano siano le loro richieste più frequenti. Abbiamo scoperto che i dipendenti hanno difficoltà a trovare le informazioni quando ne hanno bisogno. Il 47%, infatti, dichiara che i dipendenti vogliono un accesso più semplice alle informazioni, per esempio attraverso un portale self service, mentre solo il 12% sostiene che sia facile per i dipendenti trovare le informazioni di cui hanno bisogno. Questo succede spesso nelle aziende: i dipendenti hanno una grande accessibilità alle informazioni nella loro vita quotidiana e ricercano questa naturalezza e facilità sul luogo di lavoro.
Esplorare nuove tecnologie
La combinazione di una quantità di dati senza precedenti, con attitudini al “fai da te”, crea sfide uniche su come le aziende possano soddisfare le richieste dei dipendenti, di accedere e sfruttare tutte queste informazioni. Queste sfide rappresentano delle opportunità per un’ulteriore innovazione e nuove tecnologie, che possano offrire ai dipendenti ciò di cui hanno bisogno, per un’esperienza del dipendente positiva.
L’utilizzo di chatbot, ad esempio, è in crescita. Il 92% dei nostri intervistati concorda sul fatto che i chatbot saranno importanti nell’indirizzare i dipendenti verso le informazioni di cui hanno bisogno. D’altronde Siri e Alexa ci hanno già abituati a un’esperienza di questo genere. Noi siamo convinti che questa tecnologia avrà un ruolo maggiore nel rendere l’esperienza dei servizi ai dipendenti più consumer. A proposito di questo, il 75% del campione afferma che nei prossimi tre anni lavorerà con macchine intelligenti, proprio per migliorare l’esperienza dipendente.
I chatbot rappresentano un importante passo per colmare il gap tra la richiesta di strumenti self-service e l’accesso ai dati senza che l’intervento umano sia necessario.
I prossimi passi
Prima di adottare chatbot o altre tecnologie intelligenti, le aziende dovrebbero comprendere che queste tecnologie non sono soluzioni stand-alone, ma parte di una strategia più ampia, che mira a migliorare l’esperienza dei dipendenti attraverso soluzioni che distribuiscono servizi HR.
Gartner ha recentemente affermato nel report Market Guide for Integrated HR Service Delivery Solutions che “un trend recente nelle grandi aziende è avere un approccio al servizio integrato, organizzandolo intorno alla totalità delle esigenze dei dipendenti, piuttosto che a quelle del dipartimento”.
Consolidando i processi e i sistemi in una soluzione IT centralizzata, coesa e moderna, le aziende saranno in grado di fornire ai dipendenti un’esperienza di tipo consumer. Utilizzando questo approccio, le aziende possono cominciare a dare ai loro dipendenti ciò di cui hanno bisogno, per lavorare in maniera più efficiente e produttiva.