Decisa a portare il suo data center ovunque si trovino i dati dei clienti, Cisco ha presentato una serie di innovazioni di rete, iperconvergenza, sicurezza e automazione.
Ideato in nuova architettura che estende il data center a tutti i luoghi in cui i dati risiedono e in cui vengono distribuite le applicazioni, quella presentato è un concetto di data center ridefinito dalla nuova era delle applicazioni. Oggi, infatti, il data center non è più un luogo fisso, ma si trova ovunque i dati vengono creati, elaborati e utilizzati.
Per Cisco è “data center anywhere”
Da qui la scelta di Cisco di espandere ACI nel cloud con gli ambienti AWS e Microsoft Azure, ma anche di estendere HyperFlex nelle filiali e nelle postazioni remote per potenziare le applicazioni nell’edge e di ampliare CloudCenter per permettere ai clienti di gestire il ciclo di vita delle applicazioni attraverso diversi ambienti cloud.
Nello specifico, Cisco sta portando avanti la sua nuova visione di data center in tre modi:
- ACI disponibile in AWS e Azure: ACI (Application Centric Infrastructure) è la soluzione intent-based networking di Cisco per il data center. Offre semplicità operativa, agilità applicativa e protezione nel data center – il tutto distribuito con un approccio aperto che si integra con tutti gli hypervisor e i framework container su cui le applicazioni vengono implementate. Grazie ad ACI Anywhere, ACI viene esteso a qualsiasi workload, qualsiasi postazione, qualsiasi cloud. Virtual ACI supporta già cloud bare metal e postazioni edge remote. E oggi, grazie alle nuove funzionalità Cloud ACI, Cisco estende l’automazione, la gestione e la sicurezza ad AWS e Microsoft Azure integrandosi perfettamente con gli ambienti Infrastructure as a Service (IaaS). Leggi il blog.
- HyperFlex per le filiali: implementare un’infrastruttura iperconvergente in più siti in modo da fornire elaborazione distribuita su scala globale, può essere un’attività molto complessa. HyperFlex con Cisco Intersight oggi permette ai clienti di estendere l’elaborazione e lo storage del proprio data center core all’edge delle operations. E lo fa con una scalabilità flessibile e la semplicità d’uso di una gestione dei sistemi potenziata dal cloud. HyperFlex oggi fornisce prestazioni applicative di classe data center per portare innovazione digitale nelle filiali e nelle postazioni remote, permettendo attività di analytics e servizi intelligenti nell’edge enterprise. Leggi il blog.
- CloudCenter Suite: la complessità operativa e i crescenti costi di gestione delle applicazioni attraverso cloud pubblici e privati rappresentano una sfida per i team IT. Il nuovo CloudCenter Suite offre gestione dell’intero ciclo di vita dell’applicazione, una maggiore automazione dei workflow e un’ottimizzazione e governance dei costi. Infine, la nuova suite è molto più semplice da utilizzare e implementare, con diverse fasce di prezzo e nuove offerte SaaS. Leggi il blog.
Infine, tra le innovazioni presentate da Cisco, non è mancato un nuovo Data Center Enterprise Agreement, vale a dire una modalità completamente nuova per i clienti di acquistare e gestire la tecnologia lungo l’intera architettura data center.
Come spiegato in una nota ufficiale: Cisco sta semplificando, come mai prima d’ora, l’acquisto della tecnologia dei data center grazie al nuovo Cisco Enterprise Agreement. I clienti possono ora usufruire di un unico contratto di licenza standardizzato di tre o cinque anni per sette suite, tra cui ACI, HyperFlex, Intersight e Tetration. Cisco EA offre ai clienti la possibilità di scegliere tra modelli di implementazione e portabilità della licenza attraverso implementazioni fisiche, virtuali o cloud. Consente ai clienti di avere accesso a ciò di cui hanno bisogno, quando e dove ne hanno bisogno, disponibile presso il partner di canale preferito.